sabato 2 dicembre 2017

La vecchia fontana di pietra

Dove sei fontana del mio Paese
che ne è rimasto di te
delle tue dolci acque
del tuo canto cristallino.
Solo il ricordo...

E tu scorrevi, scorrevi
Senza sosta, nel silenzio della notte
il tuo mormorio faceva compagnia.
E tu cantavi, cantavi con il tuo getto d’acqua,
Il tuo canto risuonava nei borghi
faceva accorrere da te da ogni dove,
Donne, vecchi, bambini
l’aroncello sulle spalle con appesi i secchi
di rame.

Alla tua fonte
il viandante sostava riconoscente.
Punto d’incontro, di dialogo di allegria,
di sguardi furtivi di gioventù.
Come erano belle, allegre
Le piazze e i borghi
con la tua presenza infondevi intimità,
eri unione solidale della Comunità.

Vuote e tristi le piazze oggi senza di te,
senza il tuo richiamo.
Ma tu..,scorri,scorri nel ricordo
di chi si dissetava alla tua fonte
e il ricordo riscalda ancora i cuori,
cara vecchia fontana.
           Elsa Pielich

( da Circolo Culturale Resiano  di Antonio  Longhino)
” Sorgenti, Acquedotti, Fontane della Val Resia”

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