Se solo per un attimo potessi parlarti,
sbirciarti dalla fessura dei mondi,
senza ambizione, né volizione,
troverei pace negli attimi che si susseguono
Imperterriti come rintocchi di campane,
come gocce d'acqua nella caverna di ghiaccio.
Odo tonfi nei pozzi lontani
le nostre riminiscenze passate che si susseguono
In una danza sfrenata di desiderio,
magici passi rimasti nel cuore
a ricordarti...
Io, senza fine,
t'inseguo nei sogni dei fiori,
delle farfalle che si posano leggere sulle mie ciglia bagnate,
lo sguardo perso in lontananze,
preso dal vortice dell'aria,
e sei Angelo che mi soffi
aneliti di preistoria:ANNEK
tu solo puoi sapere
quale fuoco alimenti dentro di me.
Edoardo Flaccomio
Biblios edizioni
Poesie d'autore!
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