Molti credono che la regola numero uno della vita sia amare ma la regola numero uno non è amare, è rispettare.  

Se sai rispettare, sai amare. Se non sai rispettare non puoi amare.

Cosa significa rispettare? Vuol dire accettare gli altri per come sono senza volerli cambiare. Significa accogliere i loro limiti, i loro difetti, le loro difficoltà e la loro straordinaria diversità. Perché la diversità va protetta e amata, non distrutta. Sono proprio le ali della diversità a farci volare alto, a portarci lontano. Tagliare quelle ali vuol dire impedire di volare, di essere liberi.

Rispettare significa poi essere quel treno che  accompagna gli altri alla stazione successiva e a volte anche quello che li riporta alla stazione di partenza perché non importa se per un passo avanti ne fanno mille indietro. Significa non stare a guardare come appaiono fuori ma dare peso a quello che sono dentro. Significa ascoltare cosa i loro cuori hanno da raccontare senza portare avanti i giudizi e le parole che fanno male. Significa farli sentire importanti e mai inferiori. 

Rispettare significa proteggere tutto ciò che ci circonda, senza inquinare, strappare, distorcere, modificare. La natura è un quadro perfetto, non siamo noi gli autori di questo quadro.

Rispettare significa anche rispettarsi perché il rispetto deve essere uno specchio dove riflettersi ogni mattina. Mi rispetto se seguo le mie scelte, se mi accetto in ogni fibra del mio corpo.

Il rispetto viene prima di tutto. Dobbiamo saper rispettare e rispettarci. Mettere le radici del rispetto nelle nostre vite significa saper vivere realmente nell'amore.