sabato 29 febbraio 2020

Osservando il vento



L'ho capito osservando il vento.
Lui ha bisogno degli ostacoli che incontra.
Perché è vento, solo grazie a tutte le resistenze che attraversa.
Se non fosse infastidito dalle fronde degli alberi, non farebbe frusciare le foglie.
Se non si opponesse alle vele spiegate, non condurrebbe le navi in mare.
Se non s'incuneasse nei campi di grano, non farebbe danzare le spighe nel sole.
Senza quegli ostacoli il vento non sarebbe così bello.
Sarebbe invisibile.
Non produrrebbe alcun suono.
Senza quegli ostacoli, il vento non sarebbe.
L'ho capito osservando il vento.
Lui ha bisogno degli ostacoli che incontra.
E credo che lo stesso valga  per le persone.
Se la vita fosse  una strada lineare, senza alcun attrito, probabilmente non sapremmo di esistere.
Non riusciremmo a sentirci.
Non potremmo conoscerci.
Ecco perché le persone più belle  sono sempre quelle alle quali il mondo ha fatto  più resistenza.
A loro, la vita è entrata  dentro di più.

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                                                                                                            N. O. Tossico.
 

giovedì 27 febbraio 2020

Noi

Non guardare la sensualità della mia aurea, ti perderesti.
Ascolta le vibrazioni della mia anima, danzerai con me.
Tocca con un bacio la dolcezza del mio cuore e, mi amerai.

Anna By.

martedì 25 febbraio 2020

lunedì 17 febbraio 2020

Una nuvola




Cosa sarebbe Dio
 senza una nuvola che lo cela?

Rainer Maria  Rilke

Scrivere

Io scrivo di me, della mia vita, dei miei pensieri e delle mie emozioni, ma sono uguale a ciascuno di voi," una, tante, qualunque", e credo che ognuno possa trovare in ciò che cerco di esprimere una parte di se stesso,
ed essere, nel mio piccolo, un motivo di riflessione su ciò che io, che noi, siamo.
Io lancio il mio piccolo sassolino in questo grande stagno che è il nostro mondo, poi,  insieme con voi, sto ad osservare le piccole onde, sperando arrivano a toccare il maggior numero di anime, in dolce sintonia, in quest'avvolgente emozione, che chiamiamo vita.

- Cit. dal Web. -

giovedì 6 febbraio 2020

Secondo atto

Parole gentili:
petali che profumano i passi del vento!
Lo stesso che giunta la sera mi porta
cento sorrisi di un'unica voce.
Vento che mi trastulli in girotondi maliziosi
e spandi odori di teorie rigogliose.
Tra rimbalzi di sfere vaporose
apri il passaggio allo svolazzo,
sono come foglia che si affida alla brezza.
Inciampo tra l'onda monella di una duna,
mi perdo nel gioco sinuoso,
sono sabbia dorata di luna.
Ha fretta l'estate,
entra vivace nell'anima del pensiero;
mi porta il suono della stagione,
sono tra la platea...
assaporo l'intervallo di questo secondo atto!


Brunetta Sacchet