Sobrietà mi veste,
e la pelle respira piano.
C’è un tempo che torna nei tessuti,
nei merletti, nei bordi custoditi dalle mani.
Ogni filo sa di casa,
di qualcuno che ha amato prima di me.
Eppure, quando intreccio le stoffe,
quando sfioro la trama per darle grazia,
mi scopro parte del disegno:
una cucitura invisibile
che tiene insieme il passato e il mio passo.
Ora resto qui,
con le dita che cercano la linea del giorno,
un orlo di luce da ricamare piano,
perché anche la sobrietà, a volte,
sa brillare di vita.
Brunetta 🌹








