Notte Santa, notte stellata,
il cielo pare un po' più vicino.
Gli angeli fanno una serenata
in una stalla nasce un Bambino.
Maria lo guarda,
è tanto bello
quel figlio che Dio le ha mandato
Ma quale sarà il suo destino
in quel mondo che lo ha aspettato?
Lui è nato più povero di tutti
neanche una culla per il suo dormire.
Fuoco non ne ha per riscaldarsi,
ma Lui è contento così.
Lui è venuto per portare la pace
e per redimere l'uomo dal peccato.
Suo Padre Dio, lo ha mandato
su questa terra per predicare.
La stella cometa, tutti ha chiamato
e tutti corrono a salutarlo.
Anche i Re Magi sono arrivati
a riverirlo e adorarlo.
E Maria guarda quel Bambinello
così bellino e così importante.
Lo stringe al cuore, quel fagottino
gli vuole bene, tanto, proprio tanto!
Lei sa che un dì, Lui se ne andrà
lontano da Lei e dal suo cuore.
Ma adesso è suo
e tra le sue braccia
Gesù Bambino è al sicuro.
Eugenia Ceiner Monego.
IL PRESEPE ALL'IPERMERCATO
RispondiEliminaIn bella mostra, lì, all'ipermercato,
c'era un presepe proprio da gustare:
vien l'acquolina in bocca al sol pensare
le strade, di torron caramellato.
E le montagne avea di cioccolato,
con alberi canditi da assaggiare,
di glassa verde i prati e da leccare
la neve, tutta zucchero filato.
E la capanna: un cavo panettone,
la mangiatoia fatta di biscotti,
le avrei mandate giù in un boccone
assieme ai pastorelli tanto ghiotti.
Pure il presepe stuzzica il pancione,
lodato sia il Signore pei prodotti!
Silverio Lamonica
Quanta Arte c'è in cucina, complimenti ai pasticceri, cuochi, ecc.,costoro ci ragalano dolcezza da vedere e da gustare!!!
RispondiEliminaGrazie anche a Lei sig.S.L. per il suo simpatico e poetico commento.