I prati in quei giorni erano già fioriti,
ed io vidi una bellissima farfalla gialla- azzurra.
I miei occhi golosi dei suoi colori la rincorsero,
si accesero davanti a tanta eleganza,
la sua danza si perdeva nella luce...
Proseguendo il cammino,
un sentiero dettò il passo al mio incedere,
un fresco ruscello mi invitò a rinfrescarmi,
fu così che scorsi il riflesso del mio credo.
In sella ai miei sogni
andai galoppando tra le boscose colline,
quando fui arrivata in cima
vidi il destino che mi inseguiva,
possedevo il mondo e, non lo sapevo!
Ora, scrivo per ricordare al mio cuore
quanto ho apprezzato la fragranza della mia innocenza;
quante mie identità ho lasciato tra i giochi delle acque che ho attraversato.
Il tempo maliardo mi ha spogliata dei miei petali
ora possiedo solo una piccola donna...me!
L'anima mia in silenzio attende,
che io scopra l'opera dell'Eternità!
Brunetta Sacchet 16 Giugno 2016.
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