martedì 16 gennaio 2018

Scultura...mi!

Con il martello e lo scalpello
ed un rustico sgabello,
un colpo qua e uno di la;
la figura emerge e respira.

Fai adagio o mio cesellatore
il mio cuore non è sasso
la mia carne non è creta
la mia anima non è priva di spessore.
Fai adagio, ma fai presto
bramo vedermi,
bramo conoscere
ciò che la tua forza ha scolpito.

Tanta polvere addosso a me.
Tu la togli,
alla terra é destinata
oramai più non mi appartiene,
quel che resta é quel che sono
sono l'arte del tuo plasmare...
Sono solo un sospiro tra le mani del divin scultore.
Ciò che resta e ciò che vive sarà sempre un refolo d'amore,
si confoderà tra il sereno e l'acquazzone
nel soffio della notte volerà e raggiunta una stella pace avrà.




          Brunetta Sacchet🌹 16 Gennaio 2018. ( A mia madre nel suo anniversario)





8 commenti:

  1. Carissima autrice, da diversi anni con curiosità e piacere leggo i tuoi scritti, sempre mi regali una piacevole ed intensa emozione, inoltre trovo in queste ultime tue poesie un salto di qualità e di maturità, davvero molti, molti complimenti!!!! Hai ancora tanto da dire, non ti fermare! Saluti L.

    RispondiElimina
  2. Poesia stupenda! Ciao Marta.

    RispondiElimina
  3. Siete tutti molto gentili, mille grazie🌹❤❤💕

    RispondiElimina
  4. Bravissima!! Complimenti, ciao sara.

    RispondiElimina
  5. Che dire! Sono commosso e fiero ,un pensiero x la mamma ,che ti ha trasmesso tutto l amore che ci fai sentire,la sensibilita,la tenerezza di una figlia d arte.la mamma vive in te ,e tu sei una persona speciale come lo era lei,ci ricorderemo di lei per sempre.e tu dolce poesia di vita continua la tua spledida vita attraverso queste meravigliose poesie che ci doni.che tu possa essere felice sempre.

    RispondiElimina
  6. 🌹🌹🌹❤️🌹🌹🌹Grazie...😍😍😍

    RispondiElimina