senza cielo
smarrii ogni certezza,
nel cuore si dissolse la letizia e la grazia,
concessa mi fu l’amara sconfitta...
Essendo pure io creatura,
il principio vitale mi parlò,
ogni intermittenza della mente consolò
infondendo calore:
luce, scintilla, fiamma.
Essenza del lampo
che goccia dopo goccia
distilla l'essenza arcana.
L’anima mia ebbra di sfavilli
si perse nell'etere,
tra estrosi volteggi
e sciolte danze,
conquistò applausi celestiali.
In preda a codesta frenesia
raccolse sette gocce di rugiada,
tre sorrisi di fanciulle,
ed un raggio di meriggio.
Fu allora che la vittoria
liberamente si presentò,
ella aveva il volto sereno,
mani di gigli e parole robuste ,
il suo cipiglio insegui il mio cuore,
una carezza mi raggiunse...
mi dettò l'amore,
non so se fu per caso o per dono,
ma fu cosi, che io vidi gli estesi lidi.
Brunetta Sacchet🌹
Il titolo potrebbe essere anche: "Idillio". Anziché aprirsi il giorno in una atmosfera di giubilo, la reale situazione si presenta deludente. Pur consapevole, anzi, consapevole dell'evento immodificabile, sbocciò la scintilla dell'umana ragionevolezza. Lentamente il pensiero consolatore prese potere ed il tutto lo convertì in sublime estasi. Caotica e variegata danza scaturita dall'improvvisazione, avvolse l'estro prorompente delle fanciulle dal sorridente e gioioso volto. L'arcobaleno toccando nella parte finale il celeste cielo, concludeva incollando tutto l'insieme delle varie sensazioni nel nobile sentimento: "L'amore!"
RispondiEliminaGrazie, sempre molto saggi i tuoi commenti! Maman...
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