martedì 27 novembre 2012

Il temporale d'estate



In lontananza sento l'eco del tuono,
un brivido freddo mi raggiunge.

Vigoroso il vento soffia,
solleva la polvere dai tetti e dai marciapiedi,
dai maestosi alberi scuote le floride fronde dei rami.

Il cielo come velluto si strappa,
ancora non piange...resiste; 
nell'aria pesante avanzano a tratti il nero e il viola
sembra già notte..

Ora, un lampo abbagliante, 
poi, un tuono  assordante,
quanto  rumore...

Il cielo ferito geme, ora sì, piange...

La pioggia determinata avanza,
portandomi una melodia che vien dal mare,
il canto delle balene
mi fa ascoltare,
per farmi sognare
le  magiche fiabe delle sirene,
come una bimba tra le braccia della madre
stò placidamente ad ascoltare..
facendomi dolcemente cullare e quieta, quieta
nel tepore del sonno scivolare...

(Brunetta,27. 11.12.)
     


Nessun commento:

Posta un commento