martedì 4 marzo 2014

I NOSTRI BAMBINI....promessi scrittori.



Le pigne - concorso letterario. 









Titolo: " I nonni mi hanno raccontato"
"(...) Mia nonna...mi racconta sempre che a scuola l'educazione era molto severa...
Le aule erano molto grandi e si faceva fatica a riscaldare e allora ogni mattina gli alunni dovevano portare un legno....Erano tempi molto diversi.
Pitras  Nicole (classe terza elementare)


Titolo: " Le bici del nonno"
"(...) Di mattina il nonno va in bicicletta in salita molto ripida e quindi molto allenato.
Mio nonno ha 96 anni e non è un nonno come gli altri, sembra che abbia 42 anni!!!....è un genio a riparare le biciclette....molto bravo a lavorare il ferro...."
Bulfon Noè (classe terza elementare)


Titolo " I nonni mi hanno raccontato"
Il paese della nonna era sempre Chiusaforte, dove è nata.
C'era molta più popolazione e le case erano più abitate, c'era anche la ferrovia dove passava il treno; non c'era l'autostrada e c'erano molti più negozi e bar.
(...) I bambini non guardavano la TV perchè non esisteva....
I bambini una volta erano più ubbidienti e i genitori dicevano loro di andare a dormire presto...
I bambini giocavano a nascondino, a campana e saltavano con la corda...
Mi piace sempre ascoltare questi racconti della nonna"
Tellini Sara ( classe terza elementare)

       
"I nonni mi hanno raccontato: ieri e oggi"
"Quando era giovane, la mia bisnonna Elisa di novant'anni, ricorda che la sua gioventù non era stata rose e fiori....andava a lavorare nei prati, per raccogliere il fieno, nei boschi per raccogliere fascine e legna e nei campi per raccogliere le verdure e ortaggi....
Andava a prendere pesci nel fiume....ai suoi tempi  i bambini erano molto educati e rispettosi, aiutavano in casa e anche le persone del paese.
Mentre gli adulti si aiutavano a vicenda... erano allegri e cantavano spesso, anche mentre lavoravano.
La mia nonna commenta : CHE BEI TEMPI!..."
Marina Elison (classe quarta elementare)

"La vita di mia nonna finchè sono nata io"
"(...) Si faceva vita in famiglia....
La vita era dura e c'era tanta poverta', si andava a scuola tutti i giorni tranne giovedi'; e dopo la scuola , andavano a catechismo invece nel giovedi' si lavorava in casa o nei campi , negli orti , nei prati ...
In Svizzera aveva un lavoro di operaia in una fabbrica tessile ...ora nonnasitter a tempo pieno!"
Di Lenardo Arianna (classe quarta elementare)


" I nonni raccontano che ..."
" Ai tempi dei miei nonni , in bassa Italia , si lavorava sempre in campagna dedicandosi all'agricoltura .
Si coltivava patate e fagioli , uva , verdure miste...
Mio nonno allevava suini , ovini e bovini da cui si poteva ricavare salumi , pancetta ecc... per farcire il pane o il pollo. Con il latte la lana si facevano maglie , calze , formaggi e mozzarelle di vario tipo...Nel periodo invernale si raccoglievano le olive per l'estate seguente..."
Martina Raffaele ( classe quarta elementare  )

"I nonni mi hanno raccontato che..."

"Erano tempi duri....andavano a giocare a nascondino....
In quei tempi nascevano tanti figli....
Non c'erano gli zaini, ma le cartelle di cartone che contenevano: due quaderni, una penna, una matita e due colori..."
Martina Remì (classe quarta elementare)


"La nonna mi ha raccontato..."
"(....) Un giorno la nonna Maria fece la pasta con il pomodoro..."
Morello Giulia (classe quarta elementare)


"La vita del bisnonno e della bisnonna"
"(...) Vicino alla diga, c'era una casetta piccola, dove vivevano tranquilli tra candele, luci a petrolio e luci a carburo...
Non avevano la TV, la lavatrice, il forno, ecc...
Ora, la nonna, si ricorda poesie studiate 85 anni fa...."
Not Brian (classe quarta elementare)

"Il nonno mi ha raccontato che..."
"(...) Quando era bambino, non avevano oggetti elettronici....
Quando diventò grande, andò a lavorare nella miniera di Cave del Predil...
D'inverno, si ghiacciava il lago ed ogni anno il nonno e i suoi amici andavano a pattinare....
Qualche volta andavano a Sella Nevea in bicicletta..."
Schiavi Fabio ( classe quarta elementare)

"La nonna mi ha raccontato che..."
"Questa storia che sto per scrivere mi è stata raccontata dalla nonna paterna che si chiama Piera.
Mi ha raccontato che quando era piccola, lei e la sua famiglia sono vissuti sul forte Col Badin.
Il mio bisnonno Aldo era stato ferito in guerra in Eritrea (Africa), e per questo gli era stato affidato il lavoro di guardiano del forte.
Quassù, non c'era elettricità, ci si scaldava con la stufa a legna e le stanze erano illuminate con lampade a petrolio...
La vita sul fronte non era comoda, non c'era acqua in casa...
Poi, nel 2008, quando stavano ristrutturando il forte, il Sindaco ha invitato la nonna e lo zio ad assistere alla posa della prima pietra dato che sono state le ultime persone a viverci."
Soprano Marco ( classe quarte elementare)

"La seconda guerra mondiale"
"(...) Era un soldato italiano, che andò in Russia, con altri italiani.
La gente gelava dal freddo, con la neve e la gente era vestita con pochi vestiti e le scarpe erano  di cartone... mio nonno sopravvisse per puro miracolo....
Ora il nonno sta bene e gli piace raccontare storie ai suoi nipoti."
Martina Alessio (classe quinta elementare)


"Il terremoto"
"Il 6 maggio del 1976, quando mia nonna aveva 36 anni alle ore 21.00...ci fu la prima scossa....
Bibione e Lignano si offrirono di ospitare tutti i terremotati....
Quando, in primavera ritornarono su, era quasi passato un anno.
Mio padre e le mie zie, andarono a scuola Sotto i Piani nelle baracche...
Spero che il terremoto non torni e no distrugga tutto..."
Martina Giulia ( classe quinta elementare)


"La nonna mi ha raccontato che..."
" Mia nonna si chiama Anita. (...) giocavano all'aperto con giochi come nascondino o moscacieca.
A scuola c'erano moltissimi bambini, che avevano tantissima voglia di imparare a scrivere, leggere, calcolare e studiare.
Di maestre, c'è n'era circa una per classe, che insegnavano tutte le materie; queste si trovavano in un unico sussidiario...
Dopo la scuola, venivano fatti i compiti e poi tutti i bambini andavano a giocare insieme...in seguito si dirigevano dalle Suore, dove le femmine imparavano a cucire...
Non c'era molto da mangiare per questo mangiavano tutto, senza lasciare niente nel piatto...il pane veniva diviso, in piccoli pezzi, dandone uno ciascuno..mia nonna dice che bisogna accontentarsi delle cose che si hanno..."
Martina Michele (classe quinta elementare)
      

" Vita da malgaro"
"Sull'altopiano del Montasio, lavoravano tredici persone, tre cuoche, quattro cacciatori, sei pastori tra cui due erano bambini, tra cui mia nonna...dormivano sopra le stalle nel fieno...
Le mucche...il 15 giugno arrivavano sul Montasio, mentre il 29 settembre, tornavano a casa, nelle stalle.
In malga si dovevano mantenere sessanta mucche, mentre in casa quattro.
La colazione, sull'Altopiano, era basato su polenta e latte..."
Piussi Damiano( classe quinta elementare)


"La tragedia dell'Oklahoma Bettsie"
"Il 4 aprile 1945, mio nonno stava rastrellando con sua madre in un prato in località Ronc...dopo un pò di tempo, sentì un rumore assordante... vide un velivolo nel cielo di Trelli, schiantarsi sopra il Chiarsò  e due avviatori lanciarsi con il paracadute...il nonno...con un vecchio del paese... videro dentro l'aereo il pilota, che fortunatamente era rimasto ancora vivo...
I russi circondarono l'aereo e nessuno poteva avvicinarsi..."
Sandri Kevin (classe quinta elementare)

"L'esplosione della polveriera"
"Nel 1945, il giorno sei maggio, esplose la polveriera.
Si trovava nel Prato dell'Orso, si ricavavano le munizioni per i fucili...ci furono 29 morti, quattro persone...furono ustionate...uno scoppio terribile."
Soprano Luca (classe quinta elementare)


"La nonna mi ha raccontato..."
"(...)Si occupavano di piccoli animali: capre e pecore che portavano al pascolo, nei prati, sorvegliandoli che non mangiassero i fagioli negli orti.
Quelli che avevano la mia età, dovevano accudire i fratelli minori, mentre le madri erano a falciare l'erba in montagna, per dare da mangiare alle mucche, in inverno...
Nessuna casa aveva il bagno, ma fuori di casa c'erano i servizi igenici a secco...
Quando erano più grandi, in estate andavano in malga a pascolare le mucche e le capre.
La sera, ascoltavano le storie raccontate dai più anziani e poi recitavano il Santo Rosario.
Qualche volta, in particolare  nelle feste o nelle giornate di Messa, giocavano a tombola o a carte...
Come gomma da masticare usavano la resina degli alberi..."
Della Mea Tommaso (classe quinta elementare)


"La vita quotidiana e i viaggi"
"Mio nonno all'età di  cinque anni si svegliava prestissimo per portare a mangiare, pascolare mucche e capre con sua sorella ma loro li chiudevano dentro a dei recinti e lì pascolavano.
Mio nonno ha viaggiato molto e all'età di vent'anni partì per la Germania...ritornò in Italia dove conobbe mia nonna e da allora vissero sempre insieme...un miracolo se si lo ricorda ancora "
Comisso Steven (classe quinta elementare)








2 commenti:

  1. La genuità dei bambini è sempre gradevole,originale il modo come essi hanno ascoltato,interpretato e raccontai.I bambini sono i nostri "filtri" complimenti a questi nonni che ancora amano fare i NONNI! Anche da questa scelta di dedicate uno spazio agli scritti dei fanciulli, si comprende la grande sensibilità dell' autrice. Davide.

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    1. I racconti narrati da questi bambini, sono esperienze difficili e tristi.. ma la trasparenza con cui ne parlano, trasmettono un'atmosfera serena e affabile, i nonni hanno "seminato" con amore e gentilezza...ciao! Brunetta

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