venerdì 18 aprile 2014

Getsemani

Era un orto tranquillo. Un orto chiaro.
S'avvio Gesù, che gli pareva pace
quel silenzio nel fondo del sentiero.
Pace senza ombra. Non intesse l'ombra
il ramicello dell'ulivo, lieve.
E' uno spiazzo - forse filo a filo
s'inchinò prima, reverente, l'erba - s'inginocchiò.
Solleva Egli pregare
fuori del tempio, ai cieli alti salendo
da un'umiliata nudità di terra.

Pregare...
Fremette ad un tratto l'orto foglia a foglia.
Pregare...
L'aria si fece oppressa come quando
s'addensa il nembo sulla landa foglia.
Pregare...
Qualcosa, ad un tratto. Ma che fu? Che era?
Pregare...era qualcosa. Gli alzò davanti.
I discepoli, laggiù, sotto il ciglio.

Oggi è solo.

E' il sangue stilla dalla fronte ghiaccia
stilla e non cessa, goccia dopo goccia.
Tinge di rosso la clamide bianca,
bagna e scompare nell'arida terra,
arde, splendente rugiada vermiglia,
sui fili proni, tremanti dell'erba.

Il sangue...
           
          A.T.B.


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