venerdì 6 marzo 2020

Del mio ade

Costoro, invidiose del mio inferno,
bramano fiamme
morsi feroci,
colori densi e forti.
tra nebbie fumanti.
Del mio ade sono avide,
man, mano che, si avvicinano
tendono tranelli...
Scellerate creature!
Astiose dell'erebo che conobbi,
misere menti,
imprigionate tra lo squallore di uno stolto cuore.
Almeno tu rifletti,
medita, dunque,
non invidiare se nulla percepisci.


                     


Anna By.







Nessun commento:

Posta un commento