Credo di avere l'età giusta
per dire finalmente ciò che penso,
annullando le insicurezze della giovane età,
ho fatto a braccio di ferro con la vita,
a volte perdendo e altre pareggiando.
Ho concretizzato sogni e distrutto chimere,
mangiato pane e fiele, sorrisi e pane.
Ho ingoiato lacrime di orgoglio,
affrontando a testa alta e timore nel cuore,
quello che la vita ogni giorno mi proponeva.
Qualcuno mi ha chiamata " macchina da guerra con i girasoli".
La solitudine mi ha sbranata come bestia sulla vittima,
sono risorta accarezzandola,
facendo di lei, la mia fedele compagna.
Ho vinto?
Ho perso?
Ho dato?
Ho avuto?
Non lo so, oggi non è un problema.
Ma credo fermamente di avere l'età giusta
per dire la mia ed evitare come si evita la peste,
le persone che ti piombano addosso
solo per succhiarti energia e anima.
Ho l'età dove non si può tornare indietro,
ma si può ancora godere a piene mani
di ogni sfumatura che sfugge alla giovinezza.
Voglio apprezzare e amare quella che sono, senza ma e senza se.
Sono unica come lo è ognuno di noi e come ognuno dovrebbe sentirsi
Paolo Bosca
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