Sarai giudicato,
non importa cosa scegli
gli studi che intraprendi
come dipingi i muri di casa
dove prenoti le cena
e i film che indichi sui tabelloni del cinema
sarai giudicato, a prescindere,
non importa la strada che intraprendi
dove porti fuori il cane
i sogni che rinforzi,
conta niente i pianti che fai sotto i diluvi interiori
sarai giudicato se decidi di attraversare un sentiero di bosco
così come se sceglierai la strada asfaltata di un nobile nord,
che sia una camicia rosa
che sia una camicia rossa
è irrilevante, sarai giudicato
non importa a chi vorrai credere
non importa con chi ti schiererai
con chi passeggi
con chi dividi paesaggi
con chi fai colazione
o con chi non dormi mai,
ti giudicheranno
ti giudicheranno ad ogni modo
che tu vesta come loro
o scelga abiti inediti alla tua pelle
che tu faccia scelte di primo acchito o di seconda mano,
che resti fermo, nel posto, a costruire
o che scegli il viaggio, fuori, a seminare
ti giudicheranno comunque,
tanto vale che fai
quello che ami veramente.
[gio evan]
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