"Canzone di Pomeriggio"
No, non hai l'aria di un angelo!
Che strana! Che crudeli sopracciglia!
E che occhi seducenti!
Sei una strega!
Ma io t'adoro, mia frivola,
mia terribile passione!
T'adoro devotamente
come un prete un idolo!
Deserti e foreste
profumano le tue ruvide trecce,
e la tua testa si atteggia
all'enigma ed al segreto.
Il profumo vaga sulla tua carne
come intorno a un incensiere,
e tu m'affascini come la sera,
ninfa calda e tenebrosa!
I filtri più forti non valgono
quel tuo abbandonarti,
e tu consoci la carezza
che fa resuscitare i morti!
Le tue anche sono innamorate
del tuo dorso e dei tuoi seni
e tu mandi in estasi i cuscini
con le tue languide pose!
Per placare una rabbia
misteriosa, a volte
ti dai da fare, fai la brava,
mi dai i baci, mi mordi,
mi strazi, mia bruna,
con un riso beffardo
e poi usi sul mio cuore
quel tuo sguardo di luna.
Ed io? Ma io metto tutta la mia gioia,
il mio genio, il mio destino e la mia anima
sotto le tue scarpe di raso,
sotto i tuoi piedi di seta affascinanti,
perchè tu mi guarisci,
tu, mia luce e mio colore,
tu, esplosione di calore
in questa mia nera Siberia!
Charles Baudelaire
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