martedì 2 aprile 2024

Le poesie in fiore

 





Le poesie che ho vissuto tacendo sul tuo corpo


mi chiederanno la loro voce un giorno, quando andrai.


Ma io non avrò più voce per ridirle allora. Perché tu eri abituata


a camminare scalza per le stanze, e poi ti rannicchiavi su letto,


gomitolo di piume, seta e fiamma selvaggia. Incrociavi le


mani


sui ginocchi, mettendo in mostra provocante


i piedi rosa impolverati. Devi ricordarmi così- dicevi; ricordarmi cosi coi


piedi sporchi; coi capelli


che mi coprono gli occhi – perché ti vedo più profonda mente così. Dunque,


come potrò più avere voce. La Poesia non ha mai camminato cosi


sotto i bianchissimi meli in fiore di nessun paradiso.

 

Ghiannis Ritsos

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