La morbidezza
d'uno sguardo appena posato
Del colore caldo
di nocciole e castagne
Gli ulivi antichi
e il profumo d'elicriso
Ma nel sangue
Ma nelle vene minori
d'ogni atavica grazia
trascorre a gocce
il profumo di me
Bois d'argent
Gioie tra gli alberi
Flaconi essenziali
d'ogni vetrina accesa
Il suono cittadino
Un severo ondeggiare
di tacchi e lingerie
E il richiamo forte
d'alberghi sul cielo
I piedi d'intrecci nudi
La morbidezza
ancora
dei prati e della sabbia
Del tocco caldo
d'un Cartier sul polso
d'un rossetto rosso di chanel
Un piano stonato
due note altice
mentre ridi ora
Poi
l'ultimo viaggio a parigi
a Izmil
a New Orleans
Intanto
troppo dolce
Bois d'argent
mi nutre d'intensità
zaz
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