( Dedicata a mia nonna)
Era bello il tuo volto
anche in penombra.
Riluceva di luce celeste
curava le mie ferite
e attenuava la mia solitudine
nel tempo che ti stavo vicina.
Come edera
che si arrampica sui muri
credevo di mettere radici
nella dura pietra
sapevo che l'avrei rinverdita
e fatta rinascere gemma
preziosa e rara
riflettente luce come sole.
Fu folle illusione
fu il teatro della vita
che osserva
e non si scompone
neanche quando cala il sipario
e resta solo il silenzio
che frusta i cuori attoniti
e sconfitti.
Rammento il profumo
delle camelie
dolce come l'oblio
rammento il tuo sorriso
che non somigliava ad alcuno
era il tocco di un angelo
che avvolgeva chi lo osservava.
L' ho capito solo ora
ora che non si torna indietro
il tuo abbraccio
era come edera
scalava senza paura
le cime più impervie.
Volevi offrirmi amore
e tenerezza
raccontarmi della tua guerra
non ancora finita.
Volevi sussurarmi
prima che fosse tardi
SII COME IL CEDRO
CHE PROFUMA ANCHE
L' ASCIA CHE LO ABBATTE.
Anna Amoroso.
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