rivederti... saperti a casa, la paura di perderti che si stempera con la tua presenza, col tuo sorriso di donna malinconica...
io, perdutamente uomo, in cammino fra le strade di un non luogo chiamato mondo, ripenso al tuo volto di questa sera, inebriato di presenza eterna seppur nella breve parentesi di una video chiamata Cosa avrei dato per poterti stringere a me, su questo petto ansioso di te.
Cosa avrei dato per posare la mia bocca sulla tua e sentirne la morbidezza
chiudo gli occhi e ti immagino nella notte. Tu che mi sogni, io dietro di te che ti carezzo i capelli , baciandoti il collo.
Stelle sono il calore del tuo corpo incuneato nel mio. Aria è il tuo lieve respiro che si perde sul cuscino impregnato di sogni, di vaghe speranze e suoni di vite passate.
Edoardo Flaccomio
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