martedì 8 aprile 2025



La spirale di Fibonacci inscrive l’ordine nel disordine.


Dinanzi all’evidenza, il pensiero si arresta. Le parole si annodano.


Conoscevo già questo tracciato.


Quale legge regge le forme? Quale ritmo sotterraneo ne determina il sorgere?


Oggi la mente si muove: Aristotele si tende verso il cristianesimo, Agostino ne assorbe il passo; Bergson e Heidegger si oppongono, ma coesistono.


Non tutte le strutture sono compiute: alcune si dissolvono. Manca la proporzione.


Esistono forme accordate, altre scisse.


Alcune seguono il gesto tecnico, altre deviano, volutamente.


Posso indicarti gli assiomi: sono formule che velano ciò che dicono.


La filosofia non parla: allude.


Chi cerca troppo intensamente il segno, diventa altro. Non più interprete, ma segnale.


E i segnali disturbano.



Dal Web   

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