mercoledì 28 giugno 2023

Quando la poesia pianse




 La vicina di casa venne quella mattina, per dirmi che molti condomini si lamentavano di mio marito, del suo tono alto di voce e delle insolenti parole che sentivano. Mi chiese se fosse possibile dirgli di parlare con tono sommesso, onde non disturbasse. 

Non chiese come stavo, non si informò del mio piccolo bambino. Anzi, il suo atteggiamento era indignato, sprezzante, già ero stata giudicata, catalogata, come fossi un articolo da baraccone .

In un seguente incontro, in una riunione condominiale aggiunse che... ogni donna ha il marito che merita.

Mi sentivo sola!

Mi rivolsi con profonda tristezza a mia sorella maggiore, abitava poco distante da me, una quindicina di chilometri circa, le chiesi aiuto, ero confusa, mio marito, il ragazzo che diceva di amarmi, lui, che aveva fatto sbocciare l' amore nel mio cuore, ora era un marito violento, un perfetto sconosciuto.

( Iniziò a svelare questa sua cattiva personalità, durante la mia gravidanza. Desiderava tanto un figlio, con insistenza affettuosa diceva fosse il momento giusto. Eravamo sposati da solo tre mesi,  non capivo questa sua fretta).

Ritornando a mia sorella, lei per me era un punto fermo, autorevole nella mia vita.

Una donna che da piccola mi fece da matrigna. Mi rispose in modo frettoloso, dicendo che una "brava moglie" si tiene per sé queste cose. 

Imparai a tacere. ero veramente sola!

Mi resi conto che le donne sono le prime a condannarti.

ERO COSÌ GIOVANE, vent'anni e un bimbo di pochi mesi tra le braccia. Cosa avevo fatto per trovarmi con le spalle al muro? Lo chiedevo a me stessa, lo chiedevo a Dio.

Con un bimbo piccino, di buono c'è, che tempo non c'è... per fermarsi e attendere risposte, per piangersi addosso. 

Immersa nell'amore materno iniziai a nuotare tra le rive della mia anima, un'onda di luna mi fece marea, fu così che raggiunsi la spiaggia.

Ogni qualvolta apprendo la tragica notizia, di una donna uccisa per mano dell'uomo che ama, io so, che l'arma che costui ha usato é  l'indifferenza, di chi non ha voluto sapere...



Anna By 🦋


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