Credo di esserne contenta, come tutti.
Solo penso a quei cieli di dicembre
di una purezza unica.
Alla neve che non ho toccato
al riverbero danzante delle candele.
Rallento il mio passo
osservo l’alchimia tra il vento e gli steli sottili.
È curioso come ci si possa sentire diversi.
Diversi dagli altri.
Per mille sciocchi motivi.
Camminando lentamente
in quest’ultima domenica d’inverno.
Voce di vento🩵
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