Mi piace pensare
intendo quando eravamo solo anime in sospensione,
quando attendavamo di intraprendere il viaggio,
io che dianzi partii,
poiché il mio tempo fu stabilito,
premurosa ti tracciai il percorso:
"Scie tra ali di lucciole vivaci.
Vapori condensati in fiocchi di neve delicati.
Oro di spighe inebriate d'arcobaleni".
Amorevolmente poi,
quando il tuo tempo fu stabilito,
tu mi rincorsi...
Non fu facile comprendo
Ti perdervi...
in cuori vuoti, egoisti,
in sorrisi distratti, beffardi.
Ti perdevo, mi perdevi...
Finché con forza, il nostro tempo ci richiamò, quello autentico stabilito dall'evo.
In un giorno
caldo d'autunno,
quando il vento si mescolò tra cromature ramate
quando s'intinse tra odori speziati,
quando giocò tra mulinelli d'aria,
al mio cuore consegnò la tua voce.
Finalmente...
Grappoli d'uva bruna
si posarono su labbra
Dolce l'ebbrezza del viaggio.
Ci tenemmo semplicemente per mano, ci tenemmo con forza,
la meta oltre la barriera ci attendeva.
Altri mondi per altri lidi,
dove le anime non possiedono piú legami antichi, nessuna condanna.
Tu ed io,
anime eternamente innamorate...
Brunetta Sacchet 🌹
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