lunedì 27 novembre 2023

 




ti penso ancora

in quel tuo modo singolare

di porti

ora che son donna

ti vedo d'allora 

ma ero bambina

sembra ieri la vita

appena accennata

nelle curve fresche

nelle occhiaie profonde

nel vento diverso


era la neve

al nord

alla sera

alla vita

alla morte

rubavi il caldo nuovo

ma non ero io


abbandonai la pelle

a rimanere nuda

all' ombra di te

all' ombra nervosa e asciutta

dell' uomo sulla soglia

la chiusi senza chiave

e fu una porta aperta


rosso scuro ora

quel tuo modo naif

di muovere le mani

in tasche di caramelle

troppo dolci

come il gusto smodato

di nocino in un fondo


in questo mare

oggi sei pensiero vecchio

in questo tempo

sei caldo di macondo

scomposto

d'eternità

con i tuoi vestiti

nelle braccia grandi

nero come l'uomo nero


eppure oggi

il mare inquieto

ti riporta a galla

come un corpo morto


ti guardo nel modo che so

dai miei occhi neri

mistura di rosso legno


ti raccolgo in schiuma di mare


come la tua birra stantia

come il tuo profumo d’inutile

sei sbiadito


nell' aria della sera respiro

respiro la mia vita lenta

ritorno sulla strada

senza luogo alcuno


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