venerdì 3 novembre 2023

 




Diceva Natuzza che le anime del Purgatorio: "Quando hanno superato la fase di maggiore espiazione possono sostare anche nelle chiese".

Non passava giorno, eccettuati tutti i venerdì dell’anno e tutti i giorni di Quaresima, dal giorno delle Ceneri al Sabato Santo, che Natuzza non vedesse, in stato di veglia, in qualsiasi ora del giorno o della notte, defunti vestiti come tutti gli esseri umani e che non conversasse con loro chiedendo notizie per conto di altri.

Natuzza racconta che le anime pregano per e con i loro cari e che i loro angeli custodi comunicano a loro le nostre necessità. Le anime soffrono per il male commesso dai parenti.

Dopo un periodo di sofferenza molto acuta, scontata la pena, le anime sono trasferite al Prato Verde, luogo di meditazione e di preghiera e poi al Prato Bianco dove rimangono dai 15 ai 30 giorni con la visita di Gesù. 

Dopo questo periodo di tempo raggiungono il Paradiso.

Secondo Natuzza, spesso le anime tornano o sostano per fare penitenza, nei luoghi dove hanno vissuto o peccato, e visitano invisibili i loro parenti.

Mamma Natuzza ci ha insegnato che le anime del Purgatorio sono sempre con noi e che hanno bisogno dei nostri suffragi e delle nostre preghiere!


#natuzzaevolounarosaneldeserto

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