Coscienza,
dolce memoria nelle mani
e i petali di un fiore silenzioso
dimmi di quanta luce c’è bisogno
per uscire da questa terra
dimmi di quale parole si nasce
pronunciata in quale notte
dimenticanza
sfuggire all’orizzonte più vicino
curvando i pensieri come ieri
gli intrecci della ragione
ai capricci del sole
pazienza
restare fin dall’alba ad aspettare
per tradire il sonno con le ore
di questa poesia, e di questa
sempre più profonda
malinconia.
Santo Aiello
Nessun commento:
Posta un commento