«Si può credere o non credere in Dio, o meglio in un Dio, ma coltivare in modo permanente lo stupore di fronte al miracolo della vita, al miracolo della mente e della sua capacità di memoria, è senza dubbio un modo eccellente di essere al mondo, tanto più quando si è consapevoli che per questo nostro “essere” sta arrivando la fine. Non bisogna infatti mai dimenticare questo ammonimento di Cicerone: “Ogni età della vita è pesante per chi non trova in sé qualcosa che lo aiuti a vivere felicemente”. Trovare “in sé”: la partita è tutta interiore. Precisamente per questo vi sono giovani tristi e sfiduciati, e vecchi felici e ancora capaci di sorridere con gioia all’esistenza».
Vito Mancuso
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