C'è n'è stavamo così a raccontarci del tempo, a fare lo scambio dei sogni e dei progetti di vita, a disegnare l'eterno.
Ma poi appena giunta la sera,
si faceva l'amore, ed era esattamente quello il mio eterno.
Quei suoi occhi sognati due fessure perfette in cui poterci morire.
E a chi dice che l'amore non basta,
rispondetegli pure che non gli basterà neanche tutto il resto senza amore.
(Carlo Alberto Polverini)
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