“Mi ritiro al mio albergo che è già tardi. La mia cameretta è piccola. II letto è preparato su delle tavole. Il portafogli con le mie carte è sopra un tavolino, mentre la valigia sta sopra una sedia sconnessa, di paglia. C'è un'altra sedia su cui è possibile anche sedersi. La finestra è rivolta alla valle. La mezzaluna illumina il grigiore selvaggio e inargenta i tappeti di neve, di cui i monti sono ricoperti fino a mezza altezza. Non si vede un solo lume all'intorno.
Resia dorme.”
IZMAIL l. SREZNEVSKIJ
Linguista russo
Dagli appunti del suo viaggio a Resia, nella primavera del 1841
FRIUL' SKIE SLAVJANE - 1878
(Gli SLAVI del Friuli)
Vista da un albergo di Prato
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