Amo la bellezza,
l'equilibrio, l'universo,
i grandi girasoli di Van Gogh, gialli,
i canali scuri
di una Venezia rosa,
la luce sugli alberi
del tuo freddo paesaggio.
Adoro le magnolie
e il bizzarro unicorno,
gli efebi, Mykonos,
la magia dei giorni,
il cuore selvaggio
del Brasile verde scuro,
il suono di Cuba,
con il son e la salsa.
Amo il canto profondo,
la giava, le sonate,
quasi tutte le fughe
di Bach e Scarlatti,
Vivaldi, Mozart, Mahler,
Honegger, Stravinskij,
Ravi Shankar, I Beatles
e Chavela fuori orario.
E mi piacciono le arie di Puccini
e il canto di qualsiasi uccello raro.
A me sembra musica.
Adoro i dipinti
di Goya e Kandinskij,
di Chagall, Klee, Rubens,
Picasso, gli Egizi,
i loro templi misteriosi,
le sfingi, le piramidi,
il mondo geroglifico
delle loro pareti color crema,
le città degli Inca,
gli Aztechi, i Maya,
Parigi, il quartiere latino
negli anni Sessanta,
l'esistenzialismo di Kierkegaard,
Brassens, Piaf, Greco,
le poesie di Prévert, il mistero.
Adoro i poeti
della mia terra e la sua gente,
i cantanti liberi
quando rischiano la penna.
Amo mille eccetera,
il silenzio, il teatro
e il cinema d'essai
compreso Visconti.
E amo me stessa
e te, quando lo permetti.
(Ana María Drack - da: A due a due)
SB♥️
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