Mi fa male, ma sono contento che mi manchi,
sono contento che ti insinui nella pelle
che fai casa nel sangue
e ti prendi le mie vene
e scorri come ti pare e piace
fino al cuore
sono contento, fa male ma sono contento
che non ci sei ma ti sento
che ti porto dentro come una memoria,
così mi ricordo che l'esperienze hanno un peso
così mi ricordo che il passato non passa, rimane
prende spazio nel presente
diventa carattere, umore, attitudine
si trasforma, e con questa trasformazione
si vive anche il futuro
mi fa male, ma sono contento che mi manchi
mi fa piacere sapere
che anche un'assenza è in grado di restare
che anche il vuoto sa come riempire
che anche il buio ha i suoi punti luce
e che dentro un addio si nasconde un a presto
fa male, ma sono contento che mi manchi
perché significa che
nonostante tutto
non sto rinunciando a vivere.
[gio evan]
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