giovedì 16 giugno 2022

PICCOLE STORIE DENTRO LA STORIA


 

RESIUTTA

Resiutta è un piccolo Comune situato sulla riva destra del Torrente Resia quasi nel punto in cui questo si immette nel Fiume Fella.     l'’origine del nome Resiutta si ipotizza derivi dal termine Slavo “Recna” che significa Fluviale, data la sua posizione di confluenza tra il Fella ed il Torrente Resia.   Il paese era sicuramente già abitato in Era Romana e forse anche Preromana e lo dimostrano  ritrovamenti archeologici quali iscrizioni, tegole, monete ed oggetti in bronzo. Quasi certamente sorse a difesa del guado o del ponte sulla strada Romana oppure a scopo di dogana per le merci. La più antica menzione di un Ponte a Resiutta risale al 1322 e da quella data, molti documenti riportano le varie vicissitudini del manufatto stesso. Nel ‘700 la costruzione porta la paternità dell’Abbazia di Moggio che però se lo vide portar via da una piena nel 1746. Ricostruito, dopo un anno capitò la stessa cosa ed allora intervenne il Governo Veneto che diede a due Provveditori, Venier e Pesaro, l’ordine di costruirne uno molto più capace di sopportare la frequenza delle piene del Torrente Resia. Il ponte deve essere stato sicuramente più forte perché ai due costruttori fu eretto un monumento che esiste tuttora e che si trova a circa 150m. dal ponte attuale.  Secondo alcuni storici, a Resiutta sostarono Silvio Pellico e Maroncelli durante il viaggio verso lo Spielberg. Un certo benessere commerciale si ebbe con la  Fabbrica di Birra Dormisch che sorse nel 1844 ma questa fu poi trasferita ad Udine nel 1891. Anche una piccola fabbrica di Cemento Idraulico sorse in quegli anni e sfruttò le Cave che si trovavano sull’altra sponda del Fella presso Ovedasso. Verso gli ultimi dell’800 si scoprirono le miniere del Researtico che furono rese attive verso l’inizio ‘900 e continuarono ad esserlo, se pur a fasi alterne, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1903 si parla in qualche documento di un’altra Birreria che portava il nome di Linossi e Beltrame. Resiutta offre una quantità consistente di passeggiate soprattutto verso il suo caratteristico Borgo Cros che consiste in un insieme di casali ora ristrutturati ed usati d’estate come luogo distensivo. Altra escursione da non perdere è quella verso la Vecchia Miniera del Researtico che adeguatamente risistemata, è visitabile fino ad una profondità di sicurezza.   Una passeggiata al Monte Sflincis, da cui si gode una splendida veduta della vallata, si può effettuare partendo da Povici di Sotto e un’altra al Monte Plauris si effettua risalendo il Rio Researtico.  ll paese offre splendidi paesaggi e montagne facili da esplorare, fa parte del Parco delle Prealpi Giulie ed ha una Fauna ed una Flora inerenti allo stesso.

             (Eugenia Monego) 

_____________________________________


PICCOLE STORIE DENTTO LA  STORIA 

Ho trovato molto interessante questo testo, i miei più senti complimenti all'autrice. 

La storia mi ha sempre molto affascinato, ho sempre voluto sapere di più e per questo fin da piccola ho prestato speciale attenzione ai racconti che le persone anziane mi esponevano. Una di queste fu proprio la mia nonna paterna Linossi Regina (Bàcane), la quale di cose ne aveva vissute molte, nacque nel lontano 1887.

Oltre ad avermi raccontato le affascinanti favole di Esopo in lingua friulana, mi narrava  molte favole suggestive, come ad esempio il mitico racconto chiamato: "L'anel in te panade", che ricorda molto la fiaba di Cenerentola. Ella, in diverse occasioni mi parlò della birreria, di cui la scrittrice ha menzionato nel storico racconto.

Fu proprio agli inizi del '900 che la famiglia Linossi, su suggerimento del notaio di famiglia, prese in considerazione la possibilità di investire i capitali in una birreria. 

Ci fu la fusione con la famiglia Beltrame, gli investimenti diedero l'avvio a questa società. La cosa ebbe un risvolto positivo e la birra ancora una volta era di casa nella località di Resiutta. 

Come in ogni azienda, ciascuno aveva i suoi ruoli e spazi di potere, ogni prestigio per una economia favorevole al bene personale e della comunità. Il mastro che si occupava della parte chimica  proveniva dalla Germania. 

Passarono alcuni anni e la produzione procedeva a "gonfie vele". Al tempo la famiglia Linossi aveva una giovane figlia, il signor chimico chiese in moglie la giovane ereditiera... 

All'epoca la famiglia  prima di accettare qualsiasi richiesta, volle accertarsi  che la persona fosse davvero di animo nobile e non un avido cacciatore di dote. 

Per questo motivo fu inviato un avvocato in Germania, procurare informazioni era cosa primaria e saggia. Al suo rientro le notizie che consegnò non erano delle migliori. 

Egli, infatti, era già maritato e aveva anche figli. 

L'onore era una cosa seria e sacra, per questo  la società decise di liberarsi del blasfemo uomo. 

Intanto i venti di guerra  avevano invaso ogni luogo, il caos regnava ovunque, la richiesta di birra comunque non ebbe rallentamenti, anzi, ma ci furono seri problemi... 

La birra era imbevibile!

Ma come mai? 

Cosa accadde alla birra? 

Ancora una volta il signor chimico aveva dimostrato la sua vera natura. Andandosene aveva portato via con sé la ricetta originale che conteneva le dosi segrete di un additivo, il quale permetteva la conservazione della birra.

Dovete sapere che  la birra usciva dalla fabbrica gustosa, ma nel giro di poche settimane si deteriorava. 

Dopo questo fallimentare epilogo, la società si sciolse, furono venduti i macchinari ad una "piccola" fabbrica di Udine che nel tempo tutti abbiamo conosciuto la  grandezza della sua qualità, la  mitica birra MORETTI. Nel centenario di quest'ultima fu chiamato un erede della famiglia Linossi, al quale fu consegnato un attestato di riconoscimento. 

Da bambina quando ascoltavo questo racconto, comprendevo come la menzogna può distruggere il futuro di molte persone.

Grazie a voi per avermi letta fino alla fine.


Brunetta Sacchet 🌹


  ____________________________________                                 

P.S.

- "Bàcane"= Epiteto che deriva da Bàcan, veniva usato per distinguere le persone che possedevano molti terreni agricoli.


- "Anel in te panade" = " L'anello nella minestra di pane bollito." 

_____________________________________

Nessun commento:

Posta un commento