giovedì 20 ottobre 2022

Opera dell'artista Shamisa Hassami 




 Pensiamo di essere libere

per salire in ascensore 

e con un pulsante, pensare  

di sapere dove andare, 

le vetrate

targhe dorate sulle entrate;

ci pensiamo così libere

senza capire, sentire

che la sottomissione

per tante, è stata è 

la loro prima

missione. Libere

dentro un pasto già pronto

ma libere di non sapere più

dove nasce quella porzione

di cuscus. Ci pensiamo 

così libere

sì, dal fare le pulizie

nemmeno con i guanti

libere, si pensa dagli altri

dai padri, i salari, 

da come ci guardano 

le madri; libere, ci piace pensare

dall’infondata, ma consacrata 

vergogna 

di essere nate con un foro di “donna”. 

Sì, pensiamo di essere libere

dal giudizio, dai maschi

mai state così libere, però 

di non mostrare i capelli

quando diventano bianchi.


*Le poesie sull’attualità hanno breve vita. Questa è una di quelle. A me non piace molto questa poesia, ma quando l’ho scritta sentivo dentro verità e passione. Magari vivrà per un periodo, magari per qualche giorno o forse morirà entro sera.

Oggi sarò a Cazzano di Tramigna per l’ottobre rosa. Leggerò poesie, accennerò alla passione che ho messo dentro il libro, ma non parlerò di donne, se ne parla già troppo, parlerò invece di gentilezza e di amore. Due bombe meravigliose che possono essere lanciate dalle femmine tanto quando dai maschi, capaci di convertire alla vita anche i morti. 

Francesca Bottari



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