la bellezza è nel riflesso
nella morbidezza fatua
del fondo
nello specchio
appare forma d’acqua
è un odore antico
simile il viola e il glicine
che si perde più in la
nell’aroma del caffè
è quel chiaro di pelle
sotto la luna e i pizzi
che tra bianco e nero
racconta d’un gioco tondo
forse l’elicriso
in quella cosa fragile
tra sfumature pastello
colorata di rosso
che cristallo ambrato
ha l’anima in frantumi
conosci tu quel sorriso piccolo
ma ti nascondi tra parole serie
intrecciate le dita
ai capelli più lunghi
nel sonno
a riguardare
selvatica
quella fuga timida
con la frangia sugli occhi
zaz
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