giovedì 10 agosto 2023




È tempo di

tornare all’essenziale,

di decidere cosa tenere e cosa cambiare.


È tempo di

fare la differenza.


È tempo di

scegliere le “nostre persone”

e prendercene cura.


È tempo di

rispettare le lacrime e i dolori.


È tempo di

fare spazio ai nostri talenti,

seppelliti dalle paure.


È tempo di

realizzare ciò che ci rende felici,

e non quello che ci omologa agli altri.


È tempo di

respingere al mittente la rabbia.


È tempo di

capire che siamo tutti importanti

nella nostra unicità,

di opporre al “Tu non sei nessuno”,

il “tu sei qualcuno ”.


È tempo di

capire che chi è più fragile

va protetto,

che malato non significa inutile.


È tempo di

capire che farsi valere ed umiliare

non sono la stessa cosa.


È tempo di

rispettare la nostra terra,

di coltivare il nostro giardino,

con una porta socchiusa verso il vicino.


È tempo di

indossare scarpe diverse dalle nostre,

di leggere in lingue

che non conosciamo,

di cogliere sfumature

che non abbiamo mai notato,

di ascoltare il suono del silenzio

e cullarci su note di isole lontane.


È tempo di

rialzarci e prendere per mano chi non ce la fa.


È tempo di

spargere il bello,

di diffondere la speranza,

di seminare umanità,

di ascoltare.


È tempo di

scegliere se usare la forza

per essere leone che difende

o iena che sbrana.


È tempo di

annullare le distanze,

di abbracciare con il pensiero.


È tempo di

dare alla vita il ritmo

del battito del cuore.


(B. Hugonin)

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