A quest’ora tutto si fa più lento.
L’aria ha un suono diverso, come se respirasse piano con me.
Guardo le mani...
portano ancora addosso il giorno,
gesti e briciole di luce.
Tra le dita passa qualcosa che non so dire, ma sento che mi tiene viva.
Forse la vita è proprio qui: in questo modo silenzioso di restare,
in un respiro che sfiora la pelle
e non chiede niente, se non di esserci.
Brunetta 🌹

Nelle tue poesie, Poetessa Brunetta, ricorre spesso la parola pelle. Probabilmente ciò accade perché questo involucro che ci avvolge è estremamente sensibile: infatti, anche un lieve contatto fa scattare l’avvertimento del tocco avvenuto. Con arguzia lo associ a diverse situazioni e, forse, non disdegneresti se ti rivolgessi una carezza con il palmo della mia mano sulla guancia del tuo bel visino: le pelli a contatto genererebbero piacevoli sensazioni… virtuali, ben s’intende!
RispondiEliminaRingrazio per questa sequenza di dettagli alla mia poesia. Molto commossa dico: Grazie!
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