LENZUOLA DI LINO
Me ne sono andato
in un giorno di marzo,
era appena giorno,
era un' alba che stava nascendo di nuovo.
Me ne sono andato e tu non c'eri.
Ti ho poi incontrata
in un campo di papaveri rossi in un giorno d'estate,
era un sogno;
avevi tante rughe sul viso,
le avrei volute baciare tutte,
a una a una.
Ti ho trovata bellissima!
Ti ho chiesto perché,
ti ho chiesto per quale motivo non c'eri quando sono andato via avvolto in un lenzuolo bianco.
Nessuna risposta,
come sempre,
come sempre...
È passato tanto tempo,
quei papaveri rossi
sul terreno arso dal sole ora non ci sono più.
Neanche io,
neanche tu.
Perché.
Dimmi perché.
Io e te
eravamo nudi,
ora siamo avvolti
in lenzuola di lino...
Giuseppe Pennella
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