Vorrei fare
un censimento cosmico
del tuo corpo. Contare le stelle
sulla tua pelle, i fiumi
che nascono e poi sfociano
nel tuo cuore, le vene
tutte le arterie
e le galassie che hai negli occhi,
vorrei radunare gli angeli della tua carne
farli cantare
come quando ridi,
quando vieni. Poi vorrei
contare le spirali
che risalgono la tua spina
dorsale. Ascoltare il tuo ritmo, vorrei
disegnare la mappa spaziale
del tuo viso: la Via Lattea, il tuo sorriso
i pianeti,
i buchi neri, dove
quando ti bacio mi perdo. Ma più di tutto
io vorrei
mettermi in tasca una tua cellula,
e quando c’è il sole
guardarla
in controluce
per vedere i colori del cosmo
e la natura
dell’Universo.
Francesca Bottari.
Da “Guarderai il cielo”.
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