“È una danza oscura, il male, che si nutre delle crepe dell’anima e fiorisce dove il dolore geme più forte. Lo senti nei pianti dei bambini, nei sussurri spezzati della notte, nelle urla che si infrangono contro il silenzio del cielo. Eppure, anche dove il male si insinua, la luce resiste, fragile ma eterna, come un respiro che non vuole morire.”
Il male è un’ombra che avvolge, ma non consuma; un’eco che cerca di soffocare il canto, eppure il canto rimane. Ogni lacrima che cade porta con sé un frammento di resistenza, ogni crepa nel cuore è una porta per la speranza che s’insinua, anche silenziosa, anche invisibile. La luce non lotta, semplicemente esiste, ed è nella sua esistenza che sfida il buio, ricordando che per quanto il male possa sembrare vasto, non sarà mai infinito. Perché il male, nella sua pretesa di totalità, dimentica una verità semplice e universale: ciò che è buio può essere illuminato, ciò che è spezzato può essere ricostruito. Non siamo soli, non siamo persi, finché un frammento di luce si riflette nel nostro respiro.”“E quella luce, per quanto tenue, è testarda. Si nasconde nei gesti più semplici: nella mano tesa di uno sconosciuto, nella risata di un bambino, nel coraggio silenzioso di chi continua a camminare anche con il cuore spezzato. È una forza che il male non comprende, perché non si impone, non domina, ma semplicemente è.
Ogni ombra, per quanto densa, può essere infranta da una scintilla. Ogni canto, anche quello più flebile, trova un eco capace di amplificarlo. Ed è lì, in questa resistenza silenziosa, che l’umanità si riscopre intera: non nel tentativo impossibile di spegnere il male ovunque, ma nella capacità di accendere piccoli fuochi ovunque ci sia un cuore pronto a credere nella luce.” Citazione di Frrse Raffaella
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