L’anemone è il primo respiro della natura che si risveglia.
È uno dei fiori più coraggiosi perché ha l’ardire di nascere alla fine dell’ inverno - tremulo e impavido - quando l’aria della notte è fredda fino al mattino.
Ma lui non ha paura, perché il suo polline serve alle api che cominciano il loro lavoro all’alba, instancabili operaie al servizio di madre natura.
Nell'antica mitologia greca, Anemone era una splendida ninfa.
Di lei si erano perdutamente innamorati due venti: Zefiro, brezza tiepida di primavera e Borea, gelido alito di tramontana.
Il suo destino è essere contesa dai venti e lasciarsi morire fra i fili d'erba al freddo di Borea.
Ogni anemone baratta con la vita l'invito seducente e mortale di un soffio di vento.
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