Credo che scrivere è un po' come suonare per strada.
Tu non sai chi passerà, ma talvolta qualcuno si ferma e lascia la moneta nel tuo cappello.
Tuttavia rimane pur sempre un eroe colui/colei che si sente sempre a proprio agio nella propria pelle.
E se dovessimo quantificare tutta l'energia che sprechiamo a preoccuparci di quello che pensano gli altri potrebbe alimentare una città.
Ci sono notti che non dormo, restano esattamente lì sul comodino, come lettere scritte a metà.
Destinate a nessuno, ma piene di un sacco di cose.
E' la solitudine il tuo migliore stato d'animo, perché ti consente di aderire ad alcune parti più profonde.
Mi metto in ascolto, predisposto a capire.
Anche se sono una mappa incompleta o viaggio senza destinazione, cammino nel mio tempo sempre a occhi chiusi
(Carlo Alberto Polverini)
Nessun commento:
Posta un commento