mercoledì 6 agosto 2025

"Il Silenzio e il Vento"

 



Ci sono uomini

che non appartengono a nessuno.


Non cercano il rumore dei salotti,

non mendicano approvazioni.

Camminano tra la folla

come tra rovine leggere,

senza lasciare traccia.


Non sono crudeli,

non sono arroganti:

semplicemente,

tacciono.


Il mondo non tollera

chi si sottrae al suo gioco.

Ogni silenzio diventa sospetto,

ogni distanza, condanna.


«È freddo, è superbo,

ti fa sentire in colpa»

sussurra la voce collettiva.

Ma ciò che essa vede

non è lui:

è il riflesso della propria fragilità.


Chi vive di chiacchiere

teme lo specchio dell’uomo solitario.

Il suo silenzio è un vento

che spazza via le maschere:

non ferisce,

ma rivela.


Così il solitario si ritira.

Non fugge:

si salva.


Scende nei suoi abissi limpidi,

dove il rumore della mediocrità

non arriva.

La sua vera patria

non ha muri

né piazze:

è fatta di aria

e di vento

che non si ferma mai.


E quando la folla lo nomina ancora,

quando racconta la sua assenza

con un’ennesima storia,

lui è già altrove,


nell’unico regno

che appartiene ai rari:

quello della libertà interiore.


* Panta Rei *

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