Ho imparato a starmi attento,
a non darmi troppo per scontato
a lasciarmi corda
ma tenendo le mani pronte al recupero
in caso l'abisso tentasse di mangiarmi
ho imparato a darmi valore da solo
quando la folla non considera il mio sogno,
a prendermi gli spazi che merita il mio silenzio
quando nel programma del mondo
c'è solo occasione di frastuono
ho imparato a stare vigile di me,
a dosarmi i pensieri
a sfilacciare le mie paure prendendole dalla coda
e seguirle fino al capo, per vedere da dove sono nate
e quando le ho concepite
ho imparato con pazienza a mettere un po' di ragione
quando sono spinto solo da forti istinti
e mettere un poco d'intuito
là dove mi incastro sul raziocinio,
ho capito che il cuore è un laboratorio interiore
e la mia mente un'ampolla di vetro,
con le giuste gocce di pazienza
le giuste gocce di tempo
e una bottiglia intera di accettazione
non esplodo mai,
e se salto in aria
è solo per gioia
ho imparato ad avere interesse per me,
a tenermi in abbraccio da solo,
non così forte da non essere libero
non così debole da sfuggirmi
ho imparato che sono la prima persona
a dover conquistare,
l'amore viene amandosi,
il resto è un'infatuazione
che non mi interessa più.
[gio evan] 🌍
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