Inchinati,
all'amore di un bimbo che ti invita a giocare
Inchinati,
all'amore di un senzatetto che ha esaurito tutti i sogni
Inchinati,
all'amore di un anziano che ti narra d’un tempo: il suo
Inchinati,
all'amore di un religioso che affonda il suo essere nel mistero divino
Inchinati,
all'amore di un malato che si nutre di speranza
Inchinati,
all'amore di una sposa che brama il sogno più bello
Inchinati,
all'amore d’un verso in prosa è come una goccia riempie il mare
Inchinati,
all'amore d’una giornata normale, seppur appare banale ha molto da dettare...
Inchinati,
di fronte ad un presepio, ancor quel bue e quell’asinello dan calore ad un bimbo
(che l'indifferenza ha spogliato)
Inchinati,
per ascoltare la musica del tuo cuore,
mentre ti rialzi il tuo spartito avrà una strofa speciale:
sarà la sinfonia di questo Santo Natale!
Brunetta Sacchet
lunedì 25 dicembre 2017
domenica 24 dicembre 2017
Spazio di tempo
A voi tutti, grazie per aver scelto di trascorrere il vostro prezioso tempo in compagnia delle mie poesie.
Questo piccolo e modesto spazio si è dipinto con i colori delle vostre bandiere, la mappa di questo blog si é definita portandomi grande gioia!
Mi avete letta da molte nazioni, che meraviglia il progresso, la tecnologia!
L'anno vecchio ci saluta, quello nuovo ci attende....
Scriviamo tutti insieme, la pagina d’un nuovo libro che proclami la riscoperta dei valori semplici per un’umanità profonda e sensibile!
Non scordiamoci che anche noi con le nostre vite, tra bassi e alti scriviamo e definiamo quest'epoca, siamo nella storia, con il nostro singolare quotidiano facciamo "racconto".
Quanto potere abbiamo, ecco...., questo, vi auguro di cuore:
“Di riscoprire che di ogni goccia é fatto il mare!”
Vi voglio bene, ciao a tutti...
Auguri
Brunetta!
mercoledì 6 dicembre 2017
6 dicembre
Fiabe
Raccontami
Azzurre
Nuove
Chiare
Effervescenti
Sorprendimi
Cantami
Ancora...
Auguri affettuosi zia Brunetta❤❤❤
Raccontami
Azzurre
Nuove
Chiare
Effervescenti
Sorprendimi
Cantami
Ancora...
Auguri affettuosi zia Brunetta❤❤❤
sabato 2 dicembre 2017
La vecchia fontana di pietra
Dove sei fontana del mio Paese
che ne è rimasto di te
delle tue dolci acque
del tuo canto cristallino.
Solo il ricordo...
E tu scorrevi, scorrevi
Senza sosta, nel silenzio della notte
il tuo mormorio faceva compagnia.
E tu cantavi, cantavi con il tuo getto d’acqua,
Il tuo canto risuonava nei borghi
faceva accorrere da te da ogni dove,
Donne, vecchi, bambini
l’aroncello sulle spalle con appesi i secchi
di rame.
Alla tua fonte
il viandante sostava riconoscente.
Punto d’incontro, di dialogo di allegria,
di sguardi furtivi di gioventù.
Come erano belle, allegre
Le piazze e i borghi
con la tua presenza infondevi intimità,
eri unione solidale della Comunità.
Vuote e tristi le piazze oggi senza di te,
senza il tuo richiamo.
Ma tu..,scorri,scorri nel ricordo
di chi si dissetava alla tua fonte
e il ricordo riscalda ancora i cuori,
cara vecchia fontana.
Elsa Pielich
( da Circolo Culturale Resiano di Antonio Longhino)
” Sorgenti, Acquedotti, Fontane della Val Resia”
che ne è rimasto di te
delle tue dolci acque
del tuo canto cristallino.
Solo il ricordo...
E tu scorrevi, scorrevi
Senza sosta, nel silenzio della notte
il tuo mormorio faceva compagnia.
E tu cantavi, cantavi con il tuo getto d’acqua,
Il tuo canto risuonava nei borghi
faceva accorrere da te da ogni dove,
Donne, vecchi, bambini
l’aroncello sulle spalle con appesi i secchi
di rame.
Alla tua fonte
il viandante sostava riconoscente.
Punto d’incontro, di dialogo di allegria,
di sguardi furtivi di gioventù.
Come erano belle, allegre
Le piazze e i borghi
con la tua presenza infondevi intimità,
eri unione solidale della Comunità.
Vuote e tristi le piazze oggi senza di te,
senza il tuo richiamo.
Ma tu..,scorri,scorri nel ricordo
di chi si dissetava alla tua fonte
e il ricordo riscalda ancora i cuori,
cara vecchia fontana.
Elsa Pielich
( da Circolo Culturale Resiano di Antonio Longhino)
” Sorgenti, Acquedotti, Fontane della Val Resia”
giovedì 30 novembre 2017
Un dolce graffio
Un dolce graffio ti lascio sulla pelle
per ogni azzardo d'amore che arso ha nel cuore.
All'ombra chiara offro il patto evanescente
di questo presente.
Discendo poi,
tra gli ambrati pensieri
in essi mi inpiglio come tra mille reti,
mi rialzo, oh si, nei pacati desideri.
Il diadema di dea,
effervescenza della mente
mi induce a giocare.
Volo tra gli specchi di sguardi accesi,
volo con di vento sulle creste del mare,
risorgo su questo altare
perché così fan le donne.
Le donne che spandono colori,
le donne che graffiano la carta per scrivere versi.
Avide prede di poesia,
prosa che vive e sboccia in fragranze di suoni.
Parole aggraziate, madrigali silenziosi!
Brunetta Sacchet
25 novembre 2017.
per ogni azzardo d'amore che arso ha nel cuore.
All'ombra chiara offro il patto evanescente
di questo presente.
Discendo poi,
tra gli ambrati pensieri
in essi mi inpiglio come tra mille reti,
mi rialzo, oh si, nei pacati desideri.
Il diadema di dea,
effervescenza della mente
mi induce a giocare.
Volo tra gli specchi di sguardi accesi,
volo con di vento sulle creste del mare,
risorgo su questo altare
perché così fan le donne.
Le donne che spandono colori,
le donne che graffiano la carta per scrivere versi.
Avide prede di poesia,
prosa che vive e sboccia in fragranze di suoni.
Parole aggraziate, madrigali silenziosi!
Brunetta Sacchet
25 novembre 2017.
lunedì 13 novembre 2017
Un passa montagna
Ci vorrebbe un passa montagna
caldo, soffice, di buona lana,
per proteggermi dalla voce del vento,
forte urla all' orecchio quando soffia la tempesta di neve.
Ci vorrebbe un passa montagna
per riparare la fronte intrappolata nel gelo dei pensieri.
Quanto freddo,
si spande fin alle suole.
Ci vorrebbe un passa montagna
per coprire la nuca sfregiata dalla mano severa di questa bianca bufera.
Ci vorrebbe ancora la nonna,
che prepara una calda cioccolata
e poi sferruzza una trama di lana.
Oh, che bello sarebbe
indossare il suo passa montagna,
solo lui dona calore al cuore...
e ancor si accende il sole nel mio cuore.
Brunetta Sacchet🌹
caldo, soffice, di buona lana,
per proteggermi dalla voce del vento,
forte urla all' orecchio quando soffia la tempesta di neve.
Ci vorrebbe un passa montagna
per riparare la fronte intrappolata nel gelo dei pensieri.
Quanto freddo,
si spande fin alle suole.
Ci vorrebbe un passa montagna
per coprire la nuca sfregiata dalla mano severa di questa bianca bufera.
Ci vorrebbe ancora la nonna,
che prepara una calda cioccolata
e poi sferruzza una trama di lana.
Oh, che bello sarebbe
indossare il suo passa montagna,
solo lui dona calore al cuore...
e ancor si accende il sole nel mio cuore.
sabato 11 novembre 2017
Dedica per un'amica
La terra é abitata dal cielo!
Il cuore batte per sbocciare sorrisi,
il volto di un'amica é un balsamo,
egli cura ogni ferita dell'anima.
E' il volo della notte,
di fatto il suo splendore accende le stelle,
tu le guardi e ripensi ai giorni belli,
di quando gioiosa
correvi incontro alle trame della vita,
ed amica cara sei stata
di chi con gloria e grazia
ti ha amata e apprezzata!
Brunetta Sacchet 🌹
Il cuore batte per sbocciare sorrisi,
il volto di un'amica é un balsamo,
egli cura ogni ferita dell'anima.
E' il volo della notte,
di fatto il suo splendore accende le stelle,
tu le guardi e ripensi ai giorni belli,
di quando gioiosa
correvi incontro alle trame della vita,
ed amica cara sei stata
di chi con gloria e grazia
ti ha amata e apprezzata!
Brunetta Sacchet 🌹
martedì 7 novembre 2017
lunedì 6 novembre 2017
mercoledì 1 novembre 2017
Nuda terra.
Grazie alla mano generosa,
che qui posa il colore di una corolla.
Grazie al cuore gentile,
che mi dona il tepore d'una goccia di pianto.
Grazie alla mente sincera,
per questa celeste preghiera.
Grazie a te,
che se pur vai di fretta,
ti fermi...
e lasci andare il ritmo
in intervalli di reminiscenze
Grazie per questo lumino,
rinasco ancora bambino...
In questa nuda terra,
la tenue fiammella mi indica la via,
oh...si,
bramo tornar alla Patria mia!
Brunetta Sacchet🌹
1 novembre 2017.
che qui posa il colore di una corolla.
Grazie al cuore gentile,
che mi dona il tepore d'una goccia di pianto.
Grazie alla mente sincera,
per questa celeste preghiera.
Grazie a te,
che se pur vai di fretta,
ti fermi...
e lasci andare il ritmo
in intervalli di reminiscenze
Grazie per questo lumino,
rinasco ancora bambino...
In questa nuda terra,
la tenue fiammella mi indica la via,
oh...si,
bramo tornar alla Patria mia!
Brunetta Sacchet🌹
1 novembre 2017.
sabato 28 ottobre 2017
mercoledì 18 ottobre 2017
Aggiornamenti di : "Stramberie” di P.D.F.
66)
Ottimizzare: equamente
remunerati.
La costante
ricerca é quella
di ottenere una
remunerazione congrua alla
propria prestazione
professionale.
Il Clero Cristiano Cattolico
Romano, per ottenere ciò,
ha escogitato la prassi di
celebrare la Santa Messa in
suffragio non una per ogni
singolo defunto, bensì, una
stessa Messa per più defunti
su richiesta di diversi
offerenti.
Aumentare il costo
dell'offerta di una Santa
Messa comportava il
contingente e delicato
problema del costo
dell'obolo.
La "trovata" é assai geniale e
giustificata, Anzi sublima
l'espediente nonché gli
illustri Autori!
La soluzione é assai semplice
e, pare, molto anche
redditizia!
67)
Parole Pertinenti: efficace spiegazione!
Nell'insegnare a suonare la tromba, in particolare ad emettere il suono,
quali parole sono pertinenti e nel contempo
comprensive per venire
apprese e dimostrate con l'esercizio?
Il suono della tromba si ottiene mediante l'emissione dell'aria, in pressione, fra le labbra tese e poggiate sul bocchino con la punta della lingua quasi a chiudere le labbra.
Questo provoca la vibrazione che si
modifica in suono/rumore.
Ho avuto modo di insegnare a suonare la tromba e, nel farlo, adoperavo come esempio la parola
Friulana: "pedea" cioè "scoreggiare".
Gli allievi bambini nel sentire proferire
parole sconce, ridevano ma...con
immediatezza apprendevano.Tutti
ricordavano il rumore prodotto da
questo processo corporale: imitarlo
era facilissimo!
Tutto questo po po di argomento, per aver assistito
ad una trasmissione
TV nella quale un professore di Tromba ha usato il termine "ronzio" in
luogo del mio "pedea" o scoreggiare.
Voi, quali parole usate o ritenete altamente
significative per ottenere, con l'uso delle sole parole, il modo di produrre
il suono della tromba?
19 ottobre 2017.
P.D.F.
Ottimizzare: equamente
remunerati.
La costante
ricerca é quella
di ottenere una
remunerazione congrua alla
propria prestazione
professionale.
Il Clero Cristiano Cattolico
Romano, per ottenere ciò,
ha escogitato la prassi di
celebrare la Santa Messa in
suffragio non una per ogni
singolo defunto, bensì, una
stessa Messa per più defunti
su richiesta di diversi
offerenti.
Aumentare il costo
dell'offerta di una Santa
Messa comportava il
contingente e delicato
problema del costo
dell'obolo.
La "trovata" é assai geniale e
giustificata, Anzi sublima
l'espediente nonché gli
illustri Autori!
La soluzione é assai semplice
e, pare, molto anche
redditizia!
67)
Parole Pertinenti: efficace spiegazione!
Nell'insegnare a suonare la tromba, in particolare ad emettere il suono,
quali parole sono pertinenti e nel contempo
comprensive per venire
apprese e dimostrate con l'esercizio?
Il suono della tromba si ottiene mediante l'emissione dell'aria, in pressione, fra le labbra tese e poggiate sul bocchino con la punta della lingua quasi a chiudere le labbra.
Questo provoca la vibrazione che si
modifica in suono/rumore.
Ho avuto modo di insegnare a suonare la tromba e, nel farlo, adoperavo come esempio la parola
Friulana: "pedea" cioè "scoreggiare".
Gli allievi bambini nel sentire proferire
parole sconce, ridevano ma...con
immediatezza apprendevano.Tutti
ricordavano il rumore prodotto da
questo processo corporale: imitarlo
era facilissimo!
Tutto questo po po di argomento, per aver assistito
ad una trasmissione
TV nella quale un professore di Tromba ha usato il termine "ronzio" in
luogo del mio "pedea" o scoreggiare.
Voi, quali parole usate o ritenete altamente
significative per ottenere, con l'uso delle sole parole, il modo di produrre
il suono della tromba?
19 ottobre 2017.
P.D.F.
venerdì 13 ottobre 2017
Alla Signora Brunetta Resiana ( Augurio telegrafico)
Anniversario costantemente annoverato
rigogliosa genera quantità
alimento nutriente spiccata saggezza
ambito premio lieta rimembranza.
Cuori festosi Auguri giubilanti
ricordi nostalgici riecheggianti
avvenire sorridente volto appare
aspro cammino lesto prosieguo.
Canti brindisi buon compleanno
cheta gentile Brunetta Resiana
traguardo intermedio tappe gioiose
lungi meta fatidico infido arrivo.
Giorno tiepido sereno autunnale
suggestivo scenario spettacolare
immortale ricordo recondito scrigno
pensieri fulgenti avvento sublime.
Vento ondeggi profumo ciclamino
delizioso soave ammaliante colore
giardino fiorito incastona aureola
proteso arcobaleno regale omaggio.
6 Ottobre 2017.
" Il nastro rosso del bouchet"
venerdì 6 ottobre 2017
L'albero degli amici
Esistono persone nella nostra vita
che ci rendono felici per il semplice fatto di aver incontrato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco
vedendo molte lune passare, altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamano amici e ce ne sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia del nostro albero rappresenta un amico.
Il destino ci presenta molti amici
che non sapevamo avrebbero incrociato
il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici, dell'anima, del cuore.
Sono amici sinceri, sono veri
sanno quando non stiamo bene
sanno cosa ci fa felici.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti,
quelli che stanno nella punta dei rami e che
quando il vento soffia compaiono tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va,
l'autunno si avvicina e perdiamo alcune foglie
e anche se cadute alimentano le nostre radici.
Ogni persona che passa nella nostra vita é unica.
Sempre lascia un poco di se, e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Paul Montes (Missionario sudafricano)
che ci rendono felici per il semplice fatto di aver incontrato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco
vedendo molte lune passare, altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamano amici e ce ne sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia del nostro albero rappresenta un amico.
Il destino ci presenta molti amici
che non sapevamo avrebbero incrociato
il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici, dell'anima, del cuore.
Sono amici sinceri, sono veri
sanno quando non stiamo bene
sanno cosa ci fa felici.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti,
quelli che stanno nella punta dei rami e che
quando il vento soffia compaiono tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va,
l'autunno si avvicina e perdiamo alcune foglie
e anche se cadute alimentano le nostre radici.
Ogni persona che passa nella nostra vita é unica.
Sempre lascia un poco di se, e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Paul Montes (Missionario sudafricano)
martedì 26 settembre 2017
venerdì 22 settembre 2017
Melodie antiche
Melodie antiche,
svolo di farfalle tra le corde del violino,
onde di suoni si spandono nel vento,
rifessi di luci,
rallegrano i monti fatati,
amori e vittorie di un tempo lontano or ci narrate...
Melodia antica,
tu dea nutrice,
tu matrona danzante.
Mistero e alchimia...
nel ritmo sinuoso il corpo si muove,
il battito del piede
un colpo forte e deciso,
di chi sa andare passo, passo,
con le gesta del luogo.
Incastellata tra gli spazi ruvidi,
fra lastre e spigoli dei monti,
sospesa nel respiro del bosco,
nei prati falciati,
nelle tinte del cielo,
la voce calorosa e linda
intona l'antico mantra,
somma di tutti i timbri
che l'antica melodia ha accarezzato.
Da un luogo lontano,
di un tempo remoto,
seguendo l'ardore d'un miraggio
il sogno ha viaggiato,
vissuto,
conquistato,
e a Resia,
orogliosamente....regnato!
Brunetta Sacchet 22 luglio 2017.
svolo di farfalle tra le corde del violino,
onde di suoni si spandono nel vento,
rifessi di luci,
rallegrano i monti fatati,
amori e vittorie di un tempo lontano or ci narrate...
Melodia antica,
tu dea nutrice,
tu matrona danzante.
Mistero e alchimia...
nel ritmo sinuoso il corpo si muove,
il battito del piede
un colpo forte e deciso,
di chi sa andare passo, passo,
con le gesta del luogo.
Incastellata tra gli spazi ruvidi,
fra lastre e spigoli dei monti,
sospesa nel respiro del bosco,
nei prati falciati,
nelle tinte del cielo,
la voce calorosa e linda
intona l'antico mantra,
somma di tutti i timbri
che l'antica melodia ha accarezzato.
Da un luogo lontano,
di un tempo remoto,
seguendo l'ardore d'un miraggio
il sogno ha viaggiato,
vissuto,
conquistato,
e a Resia,
orogliosamente....regnato!
Brunetta Sacchet 22 luglio 2017.
domenica 20 agosto 2017
C'è qualcosa nell'aria
C'è qualcosa nell'aria...
quando ancora buio,
dalla finestra filtra un certo non so che....
Assonata e pur curiosa alzo la veneziana...
Cosa sarà...?
Piano, piano,
dico alle mie mani
che bramose aprono porte e portoni.
Piano, piano,
dico ai miei piedi
che frettolosi si mettono in marcia nell'area domestica.
C'è potere nell'aria,
quando la notte s'intrattiene a filare con l'ultima stella...
Adagio, adagio,
fate silenzio dico ai pensieri,
passa veloce questo respiro!
Lasciate che oda il canto del gallo che si spande tra il regno,
lasciate che il rintocco dell'Ave Maria invada il mio cuore,
lasciate che io veda il vento mentre mi posa una foglia,
lasciate che il quid mi doni i rumori lontani
come il tonfo dei quotidiani.
Lasciate che l'eco mi porti il miagolare del gatto che tutta la notte sul tetto ha vagato,
lasciatemi stringere il polso del cielo
ancor mi doni il coraggio di cantare a me stessa...
Ora,
il fischiettare gioioso del fornaio distribuisce il sapore di pane.
E' breve il vagito del giorno che nasce:
é l'alba,
dura solo un'istante,
poi,
si veste di colori e,
si fa grande!
Brunetta 19 Agosto 2017.
quando ancora buio,
dalla finestra filtra un certo non so che....
Assonata e pur curiosa alzo la veneziana...
Cosa sarà...?
Piano, piano,
dico alle mie mani
che bramose aprono porte e portoni.
Piano, piano,
dico ai miei piedi
che frettolosi si mettono in marcia nell'area domestica.
C'è potere nell'aria,
quando la notte s'intrattiene a filare con l'ultima stella...
Adagio, adagio,
fate silenzio dico ai pensieri,
passa veloce questo respiro!
Lasciate che oda il canto del gallo che si spande tra il regno,
lasciate che il rintocco dell'Ave Maria invada il mio cuore,
lasciate che io veda il vento mentre mi posa una foglia,
lasciate che il quid mi doni i rumori lontani
come il tonfo dei quotidiani.
Lasciate che l'eco mi porti il miagolare del gatto che tutta la notte sul tetto ha vagato,
lasciatemi stringere il polso del cielo
ancor mi doni il coraggio di cantare a me stessa...
Ora,
il fischiettare gioioso del fornaio distribuisce il sapore di pane.
E' breve il vagito del giorno che nasce:
é l'alba,
dura solo un'istante,
poi,
si veste di colori e,
si fa grande!
Brunetta 19 Agosto 2017.
giovedì 10 agosto 2017
Al mitico maestro Pietro
Il suo pensiero é un idea della mente
che radici ha
nel profondo del suo cuore
come il pendolo oscilla
qua e là.
Scandisce non le ore
ma emozioni
quando poi si sposa
con la melodia d'un spartito musicale
sulle labbra un fiore sboccera'
e anche per te un poema intonerà...
Brunetta 10 Agosto 2017
che radici ha
nel profondo del suo cuore
come il pendolo oscilla
qua e là.
Scandisce non le ore
ma emozioni
quando poi si sposa
con la melodia d'un spartito musicale
sulle labbra un fiore sboccera'
e anche per te un poema intonerà...
Brunetta 10 Agosto 2017
venerdì 4 agosto 2017
Pensieri e Parole con noi
A Brunetta,
il tempo é breve, ogni ritaglio,
ogni minuto, ogni istante tu sobriamente e placidamente afferri.
Un tempo che fugge e tu lo vuoi fermare
un tempo, spazio del tuo silenzio,
necessario, per entrare sempre più nella Verità!
Piccola luce, umile e preziosa,
che illumina ogni buio
e riscalda ogni freddo.
Parole libere e sicure come volo di colomba.
Parole che escono obbedienti
parole che identificano,
fanno uscire dall'asservimento
che la società troppo spesso impone.
Parole che diventano atto interiore.
Spezzano ogni laccio
e ti rendono veramente libera...
Grazie per esserci;
hai ancora tanto da dire,
sii benedetta!
Lorenzina
Cara Lorenzina,
sono io che con gioia e commozione ringrazio te!
Ho scoperto di avere un'Amica: una donna solare, dal cuore sensibile!
Di te conoscevo il grande talento, il grande Amore che si esprime nel creare meravigliosi dipinti e sculture!
Ora scopro che non solo raffiguri volti e immagini,
ma sai cogliere e valorizzare i frammenti di "luce" nascosti agli occhi del mondo...
Con tinte raffinate hai dipinto la parte spirituale di me....
Grazie!
Ricambio la celeste benedizione!
Brunetta!
sabato 15 luglio 2017
Il potere nella notte.
Il potere stanotte é nelle mani dei briganti,
tra le poltrone gli imbrogli son stati consumati.
Le gelide voci invadono il calore dell'alcova,
la seducente dignità é stata sopraffatta,
l' ingenuità ancora è un'ambita preda.
Gli avidi ingordi detenenti il potere
consumano il pasto con le fiere....
Corre adagio la verità,
eppure puntuale sempre sarà, di fatto arriverà.
Questo pensiero forza ancora darà.
Non ci sarà alba e neppure sera,
senza che il puro cuore
brami la brezza dell'assioma superiore;
per ricominciare a godere del bottino della pace,
sorgente di cultura, fonte di sana operosità,
fresca volontà e,
sopratutto di limpida onestà!
Brunetta Sacchet🌹 19 Aprile 2017.
tra le poltrone gli imbrogli son stati consumati.
Le gelide voci invadono il calore dell'alcova,
la seducente dignità é stata sopraffatta,
l' ingenuità ancora è un'ambita preda.
Gli avidi ingordi detenenti il potere
consumano il pasto con le fiere....
Corre adagio la verità,
eppure puntuale sempre sarà, di fatto arriverà.
Questo pensiero forza ancora darà.
Non ci sarà alba e neppure sera,
senza che il puro cuore
brami la brezza dell'assioma superiore;
per ricominciare a godere del bottino della pace,
sorgente di cultura, fonte di sana operosità,
fresca volontà e,
sopratutto di limpida onestà!
Brunetta Sacchet🌹 19 Aprile 2017.
lunedì 10 luglio 2017
Gigetto
Gigetto era un bimbetto, vispo e dispettoso
alle volte irriverente e fastidioso.
Alle bimbe alzava le gonnelline!
Agli amichetti nascondeva la merendina
Alle insegnanti rubava i gessetti
e scarabocchiava i foglietti
Giocare con lui, nessuno voleva,
e Gigetto, molto male rimaneva.
Così un bel giorno s'impuntò,
e disse: da oggi cambierò
e da tutti a chiedere scusa andrò,
con la promessa che bravo diventerò!!!
Ora, con Gigetto é più bello giocare,
e con lui volentieri si può stare.
Così tutti in coro noi vogliamo dire:
bravo, bravo Gigetto
che hai saputo cambiare e un bell'applauso ti dobbiamo fare.
Elvia Jacuzzi 09/07/2017.
alle volte irriverente e fastidioso.
Alle bimbe alzava le gonnelline!
Agli amichetti nascondeva la merendina
Alle insegnanti rubava i gessetti
e scarabocchiava i foglietti
Giocare con lui, nessuno voleva,
e Gigetto, molto male rimaneva.
Così un bel giorno s'impuntò,
e disse: da oggi cambierò
e da tutti a chiedere scusa andrò,
con la promessa che bravo diventerò!!!
Ora, con Gigetto é più bello giocare,
e con lui volentieri si può stare.
Così tutti in coro noi vogliamo dire:
bravo, bravo Gigetto
che hai saputo cambiare e un bell'applauso ti dobbiamo fare.
Elvia Jacuzzi 09/07/2017.
venerdì 7 luglio 2017
Mi chiamo Vanessa e vorrei vorrei vorrei!!!
Vorrei, essere una contessa, una baronessa,
o meglio ancora una principessa!
Avere bei vestiti e preziosi gioielli.
Dare feste e balli in tanti castelli.
Una carrozza d'oro trainata da bianchi cavalli!!!
Mi chiamo Vanessa e vorrei vorrei!!!
Ma, vorrei sapere se le principesse fanno le puzzette!
Heeeenò cara Vanessa, l'etichetta non lo permette!
Hoo no questo non potrei sopportare, rischierei di scoppiare!
A questi ordini di corte non posso proprio sottostare!
Mi chiamo Vanessa e non so se proprio lo vorrei.
Tutto questo a me non va!!!
La vita a corte non mi da la libertà,
di far le capriole e divertirmi a volontà.
Meglio la mia casetta con mamma e papà
sicura che il loro amore mai mi mancherà.
Mi chiamo Vanessa e son sicura che vorrei,
essere cosi come sono e non come vorrei vorrei vorrei.
Senza obblighi di corte dove, dovrei, dovrei, dovrei!!!
Elvia Jacuzzi
o meglio ancora una principessa!
Avere bei vestiti e preziosi gioielli.
Dare feste e balli in tanti castelli.
Una carrozza d'oro trainata da bianchi cavalli!!!
Mi chiamo Vanessa e vorrei vorrei!!!
Ma, vorrei sapere se le principesse fanno le puzzette!
Heeeenò cara Vanessa, l'etichetta non lo permette!
Hoo no questo non potrei sopportare, rischierei di scoppiare!
A questi ordini di corte non posso proprio sottostare!
Mi chiamo Vanessa e non so se proprio lo vorrei.
Tutto questo a me non va!!!
La vita a corte non mi da la libertà,
di far le capriole e divertirmi a volontà.
Meglio la mia casetta con mamma e papà
sicura che il loro amore mai mi mancherà.
Mi chiamo Vanessa e son sicura che vorrei,
essere cosi come sono e non come vorrei vorrei vorrei.
Senza obblighi di corte dove, dovrei, dovrei, dovrei!!!
Elvia Jacuzzi
mercoledì 5 luglio 2017
Sogni dai mille colori
Di che colore sono i sogni dei bambini?👶🏼👧🏼👦
Sono come l"arcobaleno 🌈 o giallo come i pulcini? 🐥🐤🐣
Sono del colore della vita,
come l'acqua che nasce pulita.🌊
Di che colore sono i sogni dei bambini?🤹🏼
Colore dell'amore ❤ e della speranza, 🌿
del colore della tenerezza🌼 e dell' importanza.🏆
Colore dell'amicizia👬 e colore della felicità, 🎉
come un cavallo 🐴 che salta e sfida la gravità.🎈🎈🎈
Di che colore sono i sogni dei bambini?🤼🏼
Sono rossi e liberi come coccinelle,🐞
brillanti come stelle.✨
Il colore grigio argento dell'armatura,🗿
il colore del coraggio che vince ogni paura👽
Di che colore sono i sogni dei bambini?👩👦🏼👧🏼
I sogni dei bambini sono soffici come cotone🏵
sono d'aria fresca 🌤🌬🌤 come tenero torrone 🍣
Filastrocca riadattata da Elvia Jacuzzi.
Sono come l"arcobaleno 🌈 o giallo come i pulcini? 🐥🐤🐣
Sono del colore della vita,
come l'acqua che nasce pulita.🌊
Di che colore sono i sogni dei bambini?🤹🏼
Colore dell'amore ❤ e della speranza, 🌿
del colore della tenerezza🌼 e dell' importanza.🏆
Colore dell'amicizia👬 e colore della felicità, 🎉
come un cavallo 🐴 che salta e sfida la gravità.🎈🎈🎈
Di che colore sono i sogni dei bambini?🤼🏼
Sono rossi e liberi come coccinelle,🐞
brillanti come stelle.✨
Il colore grigio argento dell'armatura,🗿
il colore del coraggio che vince ogni paura👽
Di che colore sono i sogni dei bambini?👩👦🏼👧🏼
I sogni dei bambini sono soffici come cotone🏵
sono d'aria fresca 🌤🌬🌤 come tenero torrone 🍣
Filastrocca riadattata da Elvia Jacuzzi.
martedì 13 giugno 2017
Vivi la tua vita, non quella tracciata dagli altri.
(Estratto da "Non farti giudicare dagli altri)
Non viviamo per fare quello che gli altri vogliono da noi, ma per realizzare la nostra unicità.
E' questa la frase fondamentale da tenere a mente quando sentiamo esprimere dei giudizi e delle opinioni su di noi. Noi ci rendiamo conto che spesso, dando eccessivamente retta alle critiche formulate da altri nei nostri confronti, finiamo col farci condizionare pesantemente. Ci osserviamo con gli occhi degli altri e pensiamo di essere sbagliati. Vediamo noi stessi come ci disegna il giudizio degli altri e non come siamo in realtà e sopratutto perdiamo di vista il reale scopo della nostra esistenza. Ci dimentichiamo della nostra vera natura, che, contrariamente a quando possiamo supporre, si rivela proprio nei nostri difetti, ovvero in quei lati della nostra personalità che sono più facilmente criticabili dal'esterno. I difetti sono come "spigoli" della nostra forma originale, che ci rendono unici e suggeriscono ciò di cui abbiamo bisogno per il nostro benessere. Tendiamo invece a soffocarli e a reprimerli, per timore dei giudizi altrui. Per evitare che gli altri ci critichino, ci sentiamo in obbligo di comportarci secondo le regole suggerite dalle consuetudini imperanti. Ci troviamo ad andare incontro, più che alle nostre esigenze. a quelle di chi ci sta intorno, per non rischiare di perdere il loro affetto o la loro stima. Così, progressivamente costruiamo una gabbia dorata intorno alla nostra esistenza. Ne soffre anche la nostra autostima, che si basa in gran parte sul giudizio percepito piuttosto che sulla consapevolezza di sé.Questo accade sopratutto quando le opinioni esterne parlano all'orecchio del giudice interiore che è in tutti noi, e gli offrono nuovi spunti per criticarci. Perchè i censori più severi nei nostri confronti in fin dei conti siamo sempre noi stessi...
domenica 4 giugno 2017
Anime
Anime nascoste,
consistenze di sospiri,
Anime leggere,
luci di nebbie silenziose.
Anime sole,
tepore ovattato di poesia.
Brunetta 🌹
consistenze di sospiri,
Anime leggere,
luci di nebbie silenziose.
Anime sole,
tepore ovattato di poesia.
Brunetta 🌹
giovedì 18 maggio 2017
Quando vai alla ricerca dei passi.
Di quanti passi è fatta la vita?
Mi piacerebbe sapere la risposta...e scriverla qui..
Saranno tanti...
saranno pochi...
saranno lenti...
saranno, veloci?
La risposta non si vende in farmacia, nemmeno al mercato.
Se però ti impegni
la puoi scorgere in riva al mare,
tra la prima luce dell'alba e tra l'ultimo raggio della luna.
La puoi trovare tra i sentieri di montagna, nascosta sotto una foglia,
sarà una goccia di pioggia,
al sole tornerà impercettibile vapore!
Sui bordi di una strada di campagna
la risposta
si confonde tra i piccoli trifogli,
a chi avrà clemenza di raccoglierli
buon umore infonderà!
Ma se non puoi,
o se non vuoi,
c'è un posto,
è un luogo speciale:
è il tuo cuore!
Solo li c'è un piccolo pallottoliere,
ha memorizzato ogni passo...
Il percorso d'una vita
sta in un'unica sezione
è quella della mente che vigila prudente!
Lasciati abbracciare!
Avrai un ricordo in più da raccontare.
Brunetta S.🌹
Mi piacerebbe sapere la risposta...e scriverla qui..
Saranno tanti...
saranno pochi...
saranno lenti...
saranno, veloci?
La risposta non si vende in farmacia, nemmeno al mercato.
Se però ti impegni
la puoi scorgere in riva al mare,
tra la prima luce dell'alba e tra l'ultimo raggio della luna.
La puoi trovare tra i sentieri di montagna, nascosta sotto una foglia,
sarà una goccia di pioggia,
al sole tornerà impercettibile vapore!
Sui bordi di una strada di campagna
la risposta
si confonde tra i piccoli trifogli,
a chi avrà clemenza di raccoglierli
buon umore infonderà!
Ma se non puoi,
o se non vuoi,
c'è un posto,
è un luogo speciale:
è il tuo cuore!
Solo li c'è un piccolo pallottoliere,
ha memorizzato ogni passo...
Il percorso d'una vita
sta in un'unica sezione
è quella della mente che vigila prudente!
Lasciati abbracciare!
Avrai un ricordo in più da raccontare.
Brunetta S.🌹
lunedì 1 maggio 2017
La rosa nel vivaio delle fate
Non tornare sulle strade del passato,
non ritroveresti più alcuno di quei giorni.
non ritroveresti più alcuno di quei giorni.
Il
vento che ti insegue ora ti dice di guardare avanti,
ti
invita ad entrare in un posto peculiare.
L'aroma
qui è fresco e genuino,
un
respiro che irrora semplici pensieri.
Ogni
rosa ha il suo colore,
ogni
colore emana calore
ogni
calore possiede un sentore
Ogni
rosa ha un ammiratore
egli
innaffia lo splendore ,
per
nutrire la gioia del suo cuore,
per
amarla con onore.
Sei
giunta nel vivaio della fate,
un
parco sconfinato,
ogni
bocciolo è premurosamente confezionato
dalla
mano benedetta,
che
tutto offre e,
senza
fretta...
sempre
ti aspetta!
Brunetta 12 aprile 2017
martedì 18 aprile 2017
Abitare nel tempo
Abitare nel
tempo:
prefisso di un
codice senza zeri,
unica costante questa linea di luce.
Brunetta Sacchet 15 Aprile 2017.unica costante questa linea di luce.
domenica 2 aprile 2017
Ultima domenica di quaresima 2017
La fretta uccide il Tempo.
La fretta uccide la Parola.
La fretta uccide la Ragione.
La Tua Parola Signore cerco,
per la mia Anima non c'è letizia tra i testi brevi.
Solo la Tua Parola desta la mente,
silenziosa Ella procede,
tra le scapole e, vi si posa,
Sussulti tra il Cuore e l'Anima,
impercettibile il travaglio dello Spirito,
eppur genera un parto di singhiozzi e di gemiti:
perché solo Tu, Gesù, mi commuovi:
"Tu solo, sei il Dio che piange per un amico".(Lazzaro)
Brunetta 2 Aprile 2017
La fretta uccide la Parola.
La fretta uccide la Ragione.
La Tua Parola Signore cerco,
per la mia Anima non c'è letizia tra i testi brevi.
Solo la Tua Parola desta la mente,
silenziosa Ella procede,
tra le scapole e, vi si posa,
Sussulti tra il Cuore e l'Anima,
impercettibile il travaglio dello Spirito,
eppur genera un parto di singhiozzi e di gemiti:
perché solo Tu, Gesù, mi commuovi:
"Tu solo, sei il Dio che piange per un amico".(Lazzaro)
Brunetta 2 Aprile 2017
UN PAIO DI JEANS
Ho trovato ben stirato e piegato,
in
ottimo stato,
in
fondo al cassettone,
un
vecchio paio di jeans;
mitici,
inseparabili dei miei giorni verdi,
timorosa
di non entrarci li
ho indossati,
a
pennello mi son calzati.
Perbacco
mi van bene!
Eppur
ora, non mi vedo più,
la
postura è cambiata,
l'immagine
che vedo è impacciata,
Lo
so, non è colpa dello specchio
neppure
della bilancia.
ma
questi jeans
non
son più per me....
Or intendo che cos'è:
Ogni cosa nell'Universo è in mutamento,
si evolve come un fiore,
Ogni cosa nell'Universo è in mutamento,
si evolve come un fiore,
ed anche il mio soffio vitale segue questa danza spirituale.
L'Anima mia oggi indossa una nuova taglia,
come una preziosa stoffa di maglia
io
proteggo e stringo dentro me.
Si,
certo,
questo avviene per ognuno
ma
troppo spesso l'ho dimentichiamo,
di ricordi ci vestiamo,
non sia mai,
che raggiunti da un riflesso
ci specchiamo...,
ma non ci "vediamo"!
Brunetta Sacchet
di ricordi ci vestiamo,
non sia mai,
che raggiunti da un riflesso
ci specchiamo...,
ma non ci "vediamo"!
Brunetta Sacchet
venerdì 31 marzo 2017
Auguri
Il foglietto è stretto,
il testo è breve,
profondo e sincero è il mio affetto.
Per questo ti ho detto:
auguri mio diletto!
il testo è breve,
profondo e sincero è il mio affetto.
Per questo ti ho detto:
auguri mio diletto!
martedì 21 marzo 2017
Racconti tra l'erba
Era
giunto il primo giorno di primavera,
quel
dì, la terra si svegliò serena,
tutto intorno si tinse di gioia.
tutto intorno si tinse di gioia.
Fu
così che tra i sottili fili d'erba si vide la prima piccola lumaca,
che adagio,
con rilento proseguiva...
che adagio,
con rilento proseguiva...
Un
poco più su,
con fatica,
un piccolo ragnetto s'arrampicava sulla ruvida corteccia del pino;
una graziosa farfalla con fare incerto apriva e chiudeva
con fatica,
un piccolo ragnetto s'arrampicava sulla ruvida corteccia del pino;
una graziosa farfalla con fare incerto apriva e chiudeva
le
sue piccole ali,
di poco si sollevava.
di poco si sollevava.
Mentre
una giovane cavalletta,
in posa su una zampetta,
d’un tenero ramoscello,
si dondolava come una modella.
in posa su una zampetta,
d’un tenero ramoscello,
si dondolava come una modella.
Le
giornate di primavera divennero grandi e poi calde nell'estate.
La
cavalletta ormai già atleta diletta,
scherzando e ridendo si riposava sul rododendro.
scherzando e ridendo si riposava sul rododendro.
La
farfalla dalle ali dorate fu presto rapita dal vento,
tra il fresco respiro d'un gelso si dissetò,
fluttuando tutta l'eleganza sospesa nel cielo.
tra il fresco respiro d'un gelso si dissetò,
fluttuando tutta l'eleganza sospesa nel cielo.
Il
ragno robusto e sicuro,
saliva e scendeva dall'albero,
preciso e ordinato,
posò la sua tela,
tra i rami più fitti e più alti.
saliva e scendeva dall'albero,
preciso e ordinato,
posò la sua tela,
tra i rami più fitti e più alti.
La
lumaca triste e sconsolata,
invocò perdono ai suoi amici che l'avevano abbandonata.
(La lentezza per il peso della sua casa, non le permise di arrivare in tempo)
invocò perdono ai suoi amici che l'avevano abbandonata.
(La lentezza per il peso della sua casa, non le permise di arrivare in tempo)
Quand'ecco,
un grillo canterino far capolino dal buchino,
criccando le disse:
un grillo canterino far capolino dal buchino,
criccando le disse:
"Tutte
le notti le trascorro guardando le stelle,
il mio canto è per il cielo che mi plaude col suo velo,
eppur canto per la terra che mi è sorella.
Per te, che rimani in me,
insegnandomi la via della coerenza,
canto per voi che siete in cerca di pace,
il vostro pensiero mi piace,
non rattristarti fedele amica.
Ascolta il mio canto stasera è tutto per te!"
il mio canto è per il cielo che mi plaude col suo velo,
eppur canto per la terra che mi è sorella.
Per te, che rimani in me,
insegnandomi la via della coerenza,
canto per voi che siete in cerca di pace,
il vostro pensiero mi piace,
non rattristarti fedele amica.
Ascolta il mio canto stasera è tutto per te!"
Brunetta 20 marzo 2017
martedì 14 marzo 2017
LA TEMPESTA
sabato 11 marzo 2017
Incontri
La terra è fatta di quell'energia che fa sbocciare un pensiero e la sera prima, nemmeno sapevi di possedere
ora, è parte di te.
Una nuvola che scorre veloce aggrappandosi al vento e,
facendo ombra per un momento.
La melodia d'un usignolo
che risuona tra terra e cielo
creando un legame di sinfonie tra i mondi
Quante meraviglie corteggiano le ore che formano un giorno,
girano in tondo,
portando il tenue respiro d'una fiamma
costante alimento, vita alle stagioni.
Brunetta Sacchet 10 marzo 2017
girano in tondo,
portando il tenue respiro d'una fiamma
costante alimento, vita alle stagioni.
Brunetta Sacchet 10 marzo 2017
mercoledì 1 marzo 2017
Giorni e notti
Oh, alba gentile e luminosa
che abbracci ogni dì la speranza,
al mare chiaro e salato,
quello che sa di fatiche e di silenzi,
un caldo riflesso ancor tu offri.
Oh, notte buia e sconfinata
ingorda di colori
che ingoi tutti i dolori
delle genti che non han voce
ne forza per urlare
perché il loro cuore ha smesso di sperare.
Aspettare,
solo questo ancora
ci detta la ragione di fare.
una danza le fanciulle
in riva al mare
offrono alla bella stagione che non vogliono lasciar andare
Vuota la compagnia di chi
non ti accompagnai lungo la stretta via,
devoto il vento che scivola sull'onda
e ti porta la forza del litorale
Non andare via rondinella dal tetto
rimani qui, ancor con noi...
( Brunetta Sacchet 14 gennaio 2017)
che abbracci ogni dì la speranza,
al mare chiaro e salato,
quello che sa di fatiche e di silenzi,
un caldo riflesso ancor tu offri.
Oh, notte buia e sconfinata
ingorda di colori
che ingoi tutti i dolori
delle genti che non han voce
ne forza per urlare
perché il loro cuore ha smesso di sperare.
Aspettare,
solo questo ancora
ci detta la ragione di fare.
una danza le fanciulle
in riva al mare
offrono alla bella stagione che non vogliono lasciar andare
Vuota la compagnia di chi
non ti accompagnai lungo la stretta via,
devoto il vento che scivola sull'onda
e ti porta la forza del litorale
Non andare via rondinella dal tetto
rimani qui, ancor con noi...
( Brunetta Sacchet 14 gennaio 2017)
mercoledì 15 febbraio 2017
Quando sera arriverà.
"Non ti ho mai vista cosi bella"
mi disse una stella.
"E' un trastullo della luna" le risposi...
"Mi ha offerto il suo orologio,
oh, sapessi che bel suono fa...
Tutta la notte mi ha fatto compagnia
e come per incanto al risveglio
la sua melodia si è nascosta tra le pieghe dello sguardo,
quanto fascino egli dà...
Sol se vivi accettando la tua età,
quando sera arriverà, malia ti concederà".
Brunetta 15 febbraio 2017
martedì 14 febbraio 2017
E ti guarderò ogni giorno come si guarda il più bel fiore di primavera.da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-328356?f=t:2>
lunedì 13 febbraio 2017
Prossimamente...
A quanti affettuosamente hanno chiesto una raccolta delle mie poesie, è disponibile il primo libro.
Coloro che desiderano acquistarlo o avere informazioni, possono contattarmi con email al seguente indirizzo:
lucedipensieri@tiscali.it
lunedì 6 febbraio 2017
Non tocco niente
"Accolgo insomma la vita "così come è" senza toccare niente.
La felicità del pesco è essere pesco, non lo deve dimostrare!
Sviluppa il proprio progetto interno e quel progetto si fa da solo.
Non posso prevedere cosa accadrà di me, ma posso mettermi nell'atteggiamento mentale giusto, posso evitare di interferire.
Proprio perchè non so cosa accadrà e non cerco di interferire, allora può emergere il mio sapere innato e per me c'è sempre qualcosa di nuovo che verrà"
T.Morelli
La felicità del pesco è essere pesco, non lo deve dimostrare!
Sviluppa il proprio progetto interno e quel progetto si fa da solo.
Non posso prevedere cosa accadrà di me, ma posso mettermi nell'atteggiamento mentale giusto, posso evitare di interferire.
Proprio perchè non so cosa accadrà e non cerco di interferire, allora può emergere il mio sapere innato e per me c'è sempre qualcosa di nuovo che verrà"
T.Morelli
sabato 4 febbraio 2017
Io, aspetto solo me
"Il seme aspetta il germoglio, che aspetta i rami,che aspettano i fiori, i frutti, i semi...
L'uovo aspetta il pulcino che verrà.
E'un processo naturale guidato da un codice innato,
L'albero non interferisce, il pesco non dice :" Non voglio questi fiori,voglio quelli del melo!"
Aspetta qualcosa che non sa cosa sarà, che non conosce.
Aspetta che la sua natura si manifesti per come si deve manifestare.
Così anch'io non ho idee preconcette, aspetto che la molteplicità delle mie caratteristiche si esprima.
In questo aspettare mi distraggo dagli obiettivi della mente e riesco ad agire seguendo bisogni e desideri autentici"
(continua....)
L'uovo aspetta il pulcino che verrà.
E'un processo naturale guidato da un codice innato,
L'albero non interferisce, il pesco non dice :" Non voglio questi fiori,voglio quelli del melo!"
Aspetta qualcosa che non sa cosa sarà, che non conosce.
Aspetta che la sua natura si manifesti per come si deve manifestare.
Così anch'io non ho idee preconcette, aspetto che la molteplicità delle mie caratteristiche si esprima.
In questo aspettare mi distraggo dagli obiettivi della mente e riesco ad agire seguendo bisogni e desideri autentici"
(continua....)
giovedì 2 febbraio 2017
Thendenze
ci
vuole solo un attimo
quell'attimo,
di
quando la mente si concede un' abbandono.
Quando
la parte misteriosa emerge dal profondo
tracimando
un'energia sul cuore
con
una matita le dai vita, le dai forma,
non
sarà piatta
avrà
spessore e saprà far colore,
sarà come veder sbocciare una rosa
melodia antica,
slancio primitivo dell'anima.
E tu ti chiederai...chi mi ha regalato la rosa?!?
Sarà stato il vento che per ardore l'ha strappata da un giardino?
Sarà stata la gitana innamorata che ieri è da qui passata...?
La rosa è li per te,
ora il vento è altrove e pure la donna è già lontana.
La rosa è tra le tue mani!
Brunetta Sacchet 2 febbraio 2017
Brunetta Sacchet 2 febbraio 2017
mercoledì 1 febbraio 2017
Sei creativo quando...
Potete essere creativi
soltanto quando c'è abbandono,
il che significa, in realtà,
quando non c'è una sensazione
di coercizione, nessuna paura
di non essere qualcosa,
di non accumulare, di non
ottenere. Allora c'è grande austerità e semplicità,
e con esse c'è l'amore.
Tutto questo è bellezza,
lo stato creativo.
soltanto quando c'è abbandono,
il che significa, in realtà,
quando non c'è una sensazione
di coercizione, nessuna paura
di non essere qualcosa,
di non accumulare, di non
ottenere. Allora c'è grande austerità e semplicità,
e con esse c'è l'amore.
Tutto questo è bellezza,
lo stato creativo.
- JIDDU KRISHNAMURTI
mercoledì 25 gennaio 2017
Un asino intelligente
Un giorno l'asino di un mercante cadde in un pozzo.
Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne e continuava a ragliare,
mentre il proprietario pensava cosa era meglio fare.
Finalmente il proprietario prese una decisione crudele:
concluse che l'asino era ormai troppo vecchio e che non serviva più a nulla,
che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo.
Non valeva per tanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l'animale dal pozzo.
Al contrario, chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l'animale.
Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro il pozzo.
L'asino non tardò a rendersi conto di quello che gli stavano facendo e pianse disperatamente.
Poi, con grande sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto.
Il mercante alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide.
A ogni palata di terra che gli cadeva addosso l'asino se ne liberava, scrollandola dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra.
In questo modo, in poco tempo tutti videro come l'asino riuscì ad arrivare fino all'imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscire trotterellando.
La vita ti butterà addosso molta terra, ogni tipo di terra.
Sopratutto se sarai dentro un pozzo.
Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuotersi di dosso la terra
che si riceve e salirci sopra!
SAGGEZZA SUFI
Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne e continuava a ragliare,
mentre il proprietario pensava cosa era meglio fare.
Finalmente il proprietario prese una decisione crudele:
concluse che l'asino era ormai troppo vecchio e che non serviva più a nulla,
che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo.
Non valeva per tanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l'animale dal pozzo.
Al contrario, chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l'animale.
Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro il pozzo.
L'asino non tardò a rendersi conto di quello che gli stavano facendo e pianse disperatamente.
Poi, con grande sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto.
Il mercante alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide.
A ogni palata di terra che gli cadeva addosso l'asino se ne liberava, scrollandola dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra.
In questo modo, in poco tempo tutti videro come l'asino riuscì ad arrivare fino all'imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscire trotterellando.
La vita ti butterà addosso molta terra, ogni tipo di terra.
Sopratutto se sarai dentro un pozzo.
Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuotersi di dosso la terra
che si riceve e salirci sopra!
SAGGEZZA SUFI
martedì 24 gennaio 2017
Vinci te stesso
venerdì 13 gennaio 2017
La perla
lunedì 9 gennaio 2017
E' scoppiata la Pace
Questa frase ieri mattina ho letto nella locandina,
appesa al muro centrale
nel centro commerciale.
E' solo uno slogan...
però che bell'effetto,
ha rallegrato per un'istante l'intelletto.
Una scintilla è scoppiata,
nel pastrano si è infilata,
questa luce
ti voglio passare,
al par di una staffetta
spero ti giunga in fretta
e magari la scintilla cangerà,
un allegro un'arcobaleno si farà,
sarà grande e leggero
sopratutto sincero,
saprà abbracciare tutto il mondo,
sarà come il bacio della fiaba
che sveglierà l'umanità dall'egoismo e dalla povertà!
Brunetta Sacchet 9 gennaio 2017
mercoledì 4 gennaio 2017
Ci vuole così poco
martedì 3 gennaio 2017
Indovinami
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l'anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi,ciascuno al suo posto,
un carnevale, un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell'anno nuovo:
per il resto anche quest'anno
sarà come gli uomini lo faranno.
Gianni Rodari
lunedì 2 gennaio 2017
Filastrocca di capodanno
Filastrocca di capodanno
fammi gli auguri per tutto l'anno:
voglio un gennaio con il sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.
Gianni Rodari
fammi gli auguri per tutto l'anno:
voglio un gennaio con il sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.
Gianni Rodari
domenica 1 gennaio 2017
AUGURI!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)